Zato: di generazione in generazione

Due aziende familiari, due regioni, la stessa passione.
Le aziende Fiducia Srl di Parma e Baldetti Giorgio Srl di Castiglion Fiorentino (AR) si affidano al trituratore Blue Devil firmato Zato per raggiungere i loro obiettivi di qualità, efficienza e sostenibilità


Le aziende familiari italiane hanno sempre svolto un ruolo importante nel settore della raccolta e valorizzazione dei rottami metallici grazie alla loro forte radicazione sul territorio e alla capacità di instaurare relazioni di fiducia con la clientela.
Tuttavia, nonostante l'offerta continua di servizi efficienti e puntuali, per consolidare la posizione sul mercato, queste aziende, devono affrontare sfide importanti, come la concorrenza dei grandi operatori internazionali e la necessità di innovare costantemente per rimanere competitive.
Fiducia Srl a Parma e Baldetti Giorgio Srl a Castiglion Fiorentino (AR), sono due aziende che in regioni diverse, svolgono la stessa attività con serietà, passione e una particolare attenzione all'ambiente da un lato e alla crescita tecnologica dall'altro.
Due storie molto simili come ci raccontano Giovanni Fiducia e Daniele Baldetti soci e titolari delle rispettive aziende.
"Il recupero, la lavorazione ed il commercio dei rottami metallici è il nostro mestiere da oltre 70 anni" - racconta Giovanni Fiducia, che aggiunge: "la nostra storia nasce a Parma negli anni 50 grazie a mio nonno che raccoglieva il rottame per le vie della città con un carretto; aveva questa grande passione per i metalli e, nel sottoscala di casa sua, ha iniziato la sua attività di recupero e pulizia di pentolame e utensili vari per rivenderli poi sul mercato".
Daniele Baldetti, dal canto suo, descrive una storia analoga: "A Castiglion Fiorentino, nel dopoguerra c'era un deposito abbandonato con mezzi pesanti e carrarmati e mio nonno Dante ha iniziato così la sua attività di recupero e commercio di ferro, erano tempi duri e le materie prime come il ferro e i metalli in genere scarseggiavano".
Entrambe le aziende sono gestite dalle rispettive famiglie, Giovanni è la terza generazione e lavora con il papà Gianluca, fondatore dell'azienda, che ha saputo sviluppare e consolidare la passione del nonno. Baldetti invece è già alla quarta generazione con il giovane Lorenzo, che all'interno della società, gestisce l'approvvigionamento e la vendita dei ricambi che arrivano dalla demolizione delle auto.
"Nei primi anni 70 ci siamo trasferiti in questo sito e contestualmente abbiamo aperto la demolizione di auto" - ci dice con orgoglio Daniele -"Demoliamo circa 1000 auto all'anno e vendiamo i ricambi sia in Italia che all'estero sfruttando anche le nuove opportunità del mercato on-line".
"La gestione della raccolta del rottame è in continua evoluzione" - secondo Baldetti -"Ci siamo attrezzati e abbiamo continuato nel corso degli anni a investire in mezzi e attrezzature per essere sempre competitivi e all'avanguardia con i tempi, oggi disponiamo di tre gru, 4 camion, una pressa e il trituratore, lo "Zato", com'è comunemente chiamato, non male per una piccola azienda come la nostra".
Fiducia nei primi anni 80 si è trasferita nella sua sede attuale ed è cresciuta rapidamente attrezzandosi con nuovi macchinari e fornendo nuovi servizi; ci racconta Giovanni:  "Nel '90, seguendo la stessa passione di mio nonno prima, e di mio padre dopo, ho fatto il mio ingresso nell'azienda di famiglia che, con tanto lavoro, negli ultimi 20 anni si è rafforzata ulteriormente e si è guadagnata un posto di primo piano, non solo in Emilia Romagna".
Entrambe le aziende concordano sulla necessità di guardare con sempre maggiore attenzione alla circolarità dell'economia volta a salvaguardare più possibile le risorse disponibili, "Deve esserci un legame imprescindibile tra l'implementazione di tecnologie migliorative del prodotto e l'ambiente" sostengono  entrambi.
"La scelta da parte della nostra azienda di implementare le migliori tecnologie disponibili sul mercato ci ha consentito di efficientare le tecniche utilizzate per la lavorazione dei rottami a vantaggio di un prodotto qualitativamente migliore", incalza Giovanni, che precisa:"Questo, nel tempo ci ha permesso di diventare, sempre di più, un punto di riferimento serio ed affidabile per i nostri fornitori e soprattutto per i nostri clienti".
Per Daniele gli investimenti in tecnologia non dovrebbero fermarsi mai: "Guardiamo avanti, ma se ci soffermiamo su quanto abbiamo realizzato ci rendiamo conto dell'importanza del lavoro di mio padre Giorgio, possiamo dire di aver raggiunto la posizione di oggi grazie a quella sua intuizione. I risultati sono venuti con gli anni, siamo cresciuti tanto ma sono convinto che c'è ancora tanta strada da fare e tanto margine di miglioramento, ora sto pensando a nuovi macchinari per pulire il rottame".
Giovanni Fiducia è d'accordo: "Credo fermamente che il rinnovamento e l'efficientamento dei macchinari e delle attrezzature deve rispondere alla necessità di offrire un servizio qualificato, vogliamo essere i primi promotori di un cambiamento che contribuirà a soddisfare le aspettative delle acciaierie e fonderie che ricevono i nostri prodotti alimentando quella circolarità che consente ai rottami di tornare a nuova vita".
"Dobbiamo adoperarci per lavorare e consegnare rottame sempre più pulito" - continua Daniele - "questo porterà ad una riduzione delle emissioni in atmosfera, salvaguardando al contempo l'utilizzo di materie prime per una crescita economica che sia per tutti più sostenibile".
Per entrambi l'installazione del Trituratore Zato Blue Devil è un passaggio importante nel percorso verso la qualità totale: ci permette di apportare un valore aggiunto alle nostre lavorazioni e quindi al prodotto finito" - ci dice Giovanni - "Mio padre ha voluto fermamente installare questa macchina e credo ci abbia visto lungo. La macchina è estremamente solida con i suoi 56 ton di peso ed installarla è stato semplicissimo, il personale Zato è attento e preparato".
"è il futuro" - dice Daniele - "Acciaierie e fonderie chiedono materiale sempre più pulito e con buone pezzature, il Blue Devil di Zato ci permette di lavorare materiali difficili come il pantografato che, una volta processato, viene conferito in acciaieria come palabile o correttivo. Consideriamo poi anche il risparmio nella logistica, sia nello stoccaggio del materiale nel piazzale che nel trasporto".
Baldetti e Fiducia sono due eccellenze italiane, legate da obiettivi comuni: qualità, efficienza della produzione e sostenibilità delle lavorazioni; rappresentanti di un tessuto imprenditoriale sano, fatto di aziende famigliari con valori fermi e con la volontà di innovare costantemente. 
 

Rottame ferroso, "cuore" sostenibile e tecnologico

Il rottame ferroso è, assieme all'energia elettrica, la materia prima strategica per l'elettrosiderurgia che in Italia produce l'80% di tutto l'acciaio nazionale. Tra i principali player in Europa c'è Feralpi Group (circa 2 miliardi di fatturato nel 2021, presente in sette Paesi con oltre 1800 dipendenti) che, nata nel '68 a Lonato del Garda e poi cresciuta in Europa per oltre mezzo secolo, produce ogni anno circa due milioni e mezzo di tonnellate di acciaio.
La tecnologia alla base è quella del forno elettrico ad arco che parte proprio dalla fusione del rottame ferroso. Di più: l'acciaio prodotto da Feralpi è costituito per il 93% da materiale riciclato. Una enorme macchina di economia circolare che è chiamata ad unire sostenibilità e competitività. Il processo produttivo di Feralpi è, per sua natura, circolare poiché produce acciaio da rottame, evitando così la dispersione nell'ambiente di rifiuti e riducendo il consumo di materie prime naturali che altrimenti servirebbero.
Non vi è quindi dubbio sul fatto che il rottame sia una materia prima strategica per Feralpi e per la sua continuità in termini di business ed è anche per questo che il Gruppo si pone l'obiettivo di aumentare la resa del rottame e dei materiali stessi. Feralpi investe costantemente per il miglioramento nella selezione del rottame e nella sua pulizia. Nello stabilimento di Lonato è anche presente un impianto di trattamento preliminare del rottame con nuova area dedicata alla logistica del rottame in ingresso ed al trattamento di selezione del rottame in un impianto dedicato. Con l'ausilio di mezzi semoventi, il rottame viene caricato nella tramoggia di carico e processato dall'impianto, che consente di eliminare frazioni inefficienti nel processo di fusione in forno (ossidi, metalli non ferrosi e sterili) migliorando così l'efficienza energetica del processo, la qualità del prodotto e le necessità di correzione del bagno fuso con apporto di ulteriori materie prime
Migliorare la resa del rottame comporta, quindi, numerosi vantaggi in termini di qualità, costi di produzione ed efficienza. Senza contare poi l'utilizzo di minori "correttivi" durante il processo. Da qui il sempre maggior utilizzo dell'impianto di selezione rottame in ingresso, un fattore che concorre al miglioramento della produttività a fronte di una maggior efficienza energetica, così come una riduzione del consumo di elettrodi e di ferroleghe. Ed ecco che il mix sostenibilità-competitività si rafforza ulteriormente, a beneficio non solo dell'impresa, ma anche dell'ambiente e delle filiere in cui Feralpi opera.


In foto: Daniele e Giovanni Fiducia


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