Volvo CE: toccare per credere

Lo scorso novembre, a Rimini, durante Ecomondo, l'evento internazionale di riferimento per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green and circular economy, Volvo CE Italia ha presentato in anteprima nazionale, il primo escavatore Volvo completamente elettrico di medie dimensioni. Si tratta dell'EC230 Electric che sta già riscuotendo grande successo presso selezionati clienti in Europa

Senza scomodare San Tommaso e il suo proverbiale scetticismo, quello che abbiamo potuto vedere a Rimini sull'immenso stand che ha visto uniti Volvo CE, Volvo Trucks e Volvo Penta, è stato il primo escavatore completamente elettrico di taglia media lanciato sul mercato italiano dal brand svedese. L'EC230 Electric è la tangibile risposta presentata da un Gruppo, Volvo Appunto, che ha dichiarato anni or sono ambizioni importanti, ossia, entro il 2030 tagliare del 50% le emissioni nei propri siti produttivi rispetto al 2019, ridurre del 30% le emissioni delle macchine rispetto al 2019 e avere sempre, entro il 2030, il 35% della propria produzione con tecnologia elettrica. Come ha avuto modo di sottolineare Stefano Tacchinardi, Managing Director Volvo CE Italia: "questo non vuol dire che Volvo introdurrà solo macchine elettriche, o meglio, lo farà specificatamente per le macchine compatte e di taglia media, mentre ci sono tecnologie diverse in fase di studio avanzato previste per le cosiddette macchine da produzione, vale a dire che si stanno sviluppando comunque macchine con le tecnologie attuali a diesel dove si migliorano i sistemi idraulici, l'efficienza e i consumi, e macchine più grandi, ad esempio i dumper, in cui si sta sperimentando l'idrogeno.  Per quanto riguarda l'elettrico, oltre ai mini escavatori e alle pale compatte, presentiamo, in anteprima per il mercato Italia, l'EC230 Electric, un escavatore di taglia media che al posto del motore termico monta un pacco batterie molto importante, lo si potrebbe paragonare a quello di quattro Tesla. Con il vantaggio che - prosegue Tacchinardi - che in termini di prestazioni e produzione le macchine elettriche sono equiparabili, se non migliori, alle paritetiche a diesel con il plus di non emettere gas di scarico, ovviamente a tutto beneficio di chi lavora all'interno della macchina e attorno ad essa, di abbassare il livello di rumorosità e azzerare le vibrazioni".

Va da sé che quando si è al cospetto di una macchina elettrica la prima domanda che sorge spontanea è: Quale autonomia può garantire? Seguita a ruota da: In quanto tempo la si ricarica?
Prima di entrare nel vivo di questo nuovo escavatore da 25 ton, occorre precisare che attualmente viene proposto solo con carro in versione L da 2,99 m, braccio mono con configurazione standard che prevede il tiltrotator, accessorio che rende la macchina ulteriormente efficiente visto che viene introdotta sul mercato con la formula di fornire un servizio completo al cliente, quindi attraverso soluzioni di noleggio che, oltre a prevedere un costo fisso, consentono ai clienti di provare e conoscere le macchine prima del loro eventuale acquisto. In più, l'EC230 Electric risulta essere ideale soprattutto per quei clienti che operano nell'ambito utility, quindi per tutta la parte relativa ai servizi, senza dimenticare l'edilizia o il settore construction in generale, dal momento che, come ci spiega Marco Misani, Product and Productivity Services Manager di Volvo CE Italia: "l'EC230 Electric monta lo stesso telaio superiore, la stessa cabina con gli stessi interni del fratello a diesel, l'EC220E, con cui condivide anche le stesse performances, anzi si può dire che per certi aspetti l'EC230 Electric risulta migliore. Oltre all'assenza di emissioni e alla bassa rumorosità garantisce una coppia immediata grazie ai 4 pacchi batterie, costituiti da 30 moduli di 12 celle, in grado di erogare 66kWh ciascuno per una potenza massima totale di 264 kWh e una potenza utile di 210 kWh".

Il motore di trazione, ossia il motore elettrico che aziona le pompe idrauliche (le stesse dell'EC220E) è in grado di erogare una coppia massima di 440 Nm nonché una potenza massima di 160 kW e, così come le batterie, proviene da Volvo Trucks, quindi si tratta di una tecnologia ampiamente collaudata visto che Volvo Trucks utilizza questi componenti già dal 2018, anno del lancio del primo FL-Electric sul mercato.
Se l'idraulica è la stessa dell'EC220E, assolutamente best in class, per l'EC230 Electric è molto interessante vedere le diverse soluzioni di ricarica disponibili, così da capire effettivamente come cambia la gestione della giornata lavorativa in base alle differenti soluzioni di ricarica.

Infatti, come ci illustra sempre Misani: "innanzitutto occorre precisare che esistono diversi connettori di ricarica lenta sul mercato, la nostra macchina è dotata di uno standard chiamato CSS Tipo 2/Combo 2 che consente la ricarica notturna e la ricarica rapida e viene consegnata con un cavo di ricarica per poterla caricare con i caricatori di bordo: due da 11 kW ciascuno. Come opzione, la macchina può essere consegnata con un caricatore portatile esterno da 40 kW e/o un caricatore rapido esterno da 150 kW. A livello di tempistiche - specifica - 12 ore con la ricarica lenta e 5-6 ore se si utilizza il caricatore esterno da 40 kW, mentre solo 90 minuti se si utilizza il fast charger da 150 kW che non prevede alcun connettore ma un'installazione eseguita da un elettricista certificato. Ne deriva che, oltre ad utilizzare la macchina in maniera efficiente, e con la ricarica ad alta potenza in pausa pranzo la macchina copre tranquillamente l'intera giornata lavorativa di 8 ore, l'aspetto più importante da valutare è l'infrastruttura che si riesce ad avere in cantiere. è da quella che deriva la perfetta gestione della macchina, nonché del tempo di lavoro, qualunque siano le condizioni climatiche visto che sulla macchina c'è un sistema che permette di mantenere la temperatura delle batterie ottimale, dal momento che tra i 20 e i 25 gradi le batterie lavorano correttamente, anche se abbiamo clienti in Nord Europa con macchine che lavorano perfettamente anche a - 15 gradi. Se l'EC220E è famoso per essere una macchina estremamente versatile e con un'idraulica molto fluida - conclude Misani - l'EC230 Electric lo è ancora di più, grazie alla coppia immediata che il motore di trazione dà alle pompe e alla altissima sensibilità; non resta che toccare, e provare, per credere".

 

In foto, da sinistra:

Marco Misani, Product and Productivity Services Manager di Volvo CE Italia e Stefano Tacchinardi, Managing Director Volvo CE Italia

 

E se si parla di energia...ecco i BESS di Volvo Penta
Volvo Penta ha presentato a Ecomondo un'unità BESS (Battery Energy Storage Systems) costruita in collaborazione con un OEM della Power Generation. Volvo Penta è il fornitore del blocco DC, basato su tecnologia collaudata del Gruppo Volvo in collaborazione con i suoi OEM, con l'obiettivo di contribuire alla transizione energetica basata su fonti rinnovabili.
I sistemi di accumulo dell'energia a batteria (BESS) migliorano l'affidabilità, la capacità e la resilienza della rete elettrica attraverso lo stoccaggio e la distribuzione dell'energia. Volvo Penta sta sviluppando un sottosistema destinato al BESS che sia scalabile e costruito appositamente, con l'obiettivo di migliorare l'efficienza e le prestazioni per l'erogazione di potenza verso un futuro a zero emissioni nette.
Da una sola unità a tutte quelle necessarie, la soluzione Volvo Penta è scalabile fino a centinaia di megawatt ed è ottimizzata per soddisfare le esigenze aziendali di accumulo di energia. Volvo Penta supporterà i costruttori che adottano il BESS con un sottosistema integrato compatto, efficiente e ad alta densità di potenza, facile da installare, controllare e manutenere. D'altronde Volvo Penta sta facendo passi da gigante anche sul fronte dell'elettrificazione e ha presentato anche un sistema di elettromobilità dedicato alle macchine operatrici. L'evoluzione della trasmissione elettrica rende Volvo Penta un fornitore strategico di sistemi di trazione e trasmissione per macchinari, ampliando l'esperienza del Gruppo Volvo disponibile anche nel mercato off-highway.
I nuovi prodotti Volvo Penta rappresentano un ulteriore passo avanti per sostenere i clienti nella transizione verso l'azzeramento delle emissioni e rispettare l'impegno dell'azienda nella Science Based Targets initiative (SBTi), con l'obiettivo di raggiungere emissioni zero nella catena del valore entro il 2040.


Connessione Flessibile
L'escavatore EC230 Electric è dotato di un connettore CCs2, ovvero un connettore standard disponibile nella maggior parte dei paesi europei che consente ai clienti di avviare e mettere in funzione questa macchina praticamente ovunque, utilizzando un qualsiasi caricabatterie disponibile sul mercato. La macchina è inoltre dotata di un cavo di ricarica in grado di fornire una potenza di 22 kW, e consentire quindi di ricaricare la batteria tramite una presa CEE, oltre alla possibilità di utilizzare un power bank mobile, costruito appositamente per soddisfare le esigenze dell'EC230 Electric. Con questa gamma di soluzioni di ricarica, Volvo CE offre ai clienti la flessibilità necessaria per portare a termine il lavoro, non solo con la macchina stessa, ma anche con l'infrastruttura necessaria per mantenerla in funzione con il minimo sforzo.
Ne è un esempio la Power Unit Volvo PU500, una soluzione di ricarica sviluppata appositamente per cantieri o luoghi remoti con difficoltà o addirittura senza accesso alla rete elettrica. Può essere trasportata facilmente, visto che la può sollevare anche una pala gommata come la L120 e ha una capacità di 330 - 400 kWh, rendendola ideale per alimentare le macchine da costruzione elettriche più grandi, oltre che altri tipologie di veicoli a batteria come gli autocarri elettrici, così da creare un vero cantiere a zero emissioni.


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