Oggi Autostrada del Brennero ha inaugurato il primo punto di ricarica per mezzi pesanti da 1MW, realizzato da Alpitronic, al parcheggio Firmian a Bolzano Sud. Si tratta di una prima assoluta per il territorio nazionale e di una delle prime anche a livello europeo.Talmente nuova che le aziende produttrici di camion stanno immettendo solo ora sul mercato i primi mezzi pesanti elettrici in grado di caricare a questa potenza.
"L'apertura di questo punto di ricarica per mezzi pesanti da 1 MW lungo l'A22, il primo in Italia nel suo genere, conferma l'impegno di Autobrennero e quindi anche della Provincia autonoma di Bolzano di trasformare quest'importante infrastruttura, ponte tra il Nord ed il Sud dell'Europa, in un Digital Green Corridor", ha detto il Presidente della Provincia Arno Kompatscher. "Un passo avanti importantissimo, mosso grazie ai progressi compiuti dalla tecnologia nel campo degli impianti di ricarica e dei propulsori anche per gli autocarri, un passo avanti verso la riduzione delle emissioni e quindi dell'inquinamento che grava sulla popolazione che risiede lungo l'asse del Brennero, nostro importante obiettivo" ha aggiunto il Presidente. "Infine, mi compiaccio ovviamente del fatto che questa tecnologia sia offerta da un'impresa altoatesina", ha concluso.
"Sappiamo che sui mezzi pesanti - ha affermato l'Amministratore Delegato di Autostrada del Brennero Diego Cattoni - che tutti i giorni transitano dal Brennero viaggia una fetta importante dell'import export nazionale. Ma è risaputo altresì che senza adeguate infrastrutture di ricarica i veicoli elettrici faticano ad affermarsi sul mercato: Autostrada del Brennero grazie a questo potente punto di ricarica elettrica per tir, unico in tutto il Paese, imprime una forte accelerazione alla transizione energetica di questo comparto, come è per altro previsto dal piano di investimenti della proposta spontanea di finanza di progetto di Autostrada del Brennero, oggi parte integrante del bando di gara del MIT per la futura concessione della A22. Vogliamo fare dell'A22 il primo Green Corridor d'Europa e compiamo oggi, insieme ad Alpitronic, un altro significativo passo in questa direzione".
Soddisfatto anche Philipp Senoner, CEO di Alpitronic: "Il futuro della logistica è elettrico - e per realizzarlo, è fondamentale disporre di un'infrastruttura di ricarica potente e affidabile. Con il nostro sistema di ricarica ultra-rapido HYC1000, Alpitronic sta dando un contributo concreto alla transizione verso una logistica sostenibile, a partire proprio dall'Alto Adige. Questo è possibile grazie alla collaborazione con partner che condividono la nostra visione: una tecnologia che funziona nella pratica quotidiana e garantisce operazioni fluide e affidabili lungo l'intera catena logistica".
"Mi complimento con Alpitronic - ha proseguito il Presidente di Autobrennero Hartmann Reichhalter - per la loro esemplare capacità innovativa nel settore della mobilità elettrica ad emissioni zero. Siamo onorati di ospitare sulla nostra autostrada la prima stazione di ricarica di energia elettrica green per i mezzi pesanti. Spero che questa iniziativa rappresenti l'inizio di ulteriori opportunità di collaborazione tra Autobrennero e Alpitronic per potenziare tutta la tratta autostradale con queste colonnine di ricarica: è la vera sfida e inizia oggi. Noi abbiamo l'incarico dai nostri Soci di favorire l'affermazione di veicoli ad emissioni zero e con rumorosità ridotta, ciò significa dare il nostro contributo all'ambiente ma anche al benessere di chi vive a lavora lungo l'asse".
La stazione di ricarica inaugurata stamattina al Firmian è la prima dell'A22 pensata appositamente per i mezzi pesanti elettrici ed è la prima installazione di un MCS funzionante a livello di megawatt in Italia nonchè una delle primissime in Europa. La Power Unit, composta da otto moduli con una potenza massima complessiva di 1 MW, rappresenta il cuore pulsante della stazione di ricarica, alimentando i due dispenser installati. Attualmente tre sono gli stalli disponibili; sul primo dispenser, quello più vicino alla Power Unit, è presente la novità: oltre al connettore classico CCS2 (Combined Charging System) con una potenza massima erogata fino a 600kW, vi è il nuovissimo connettore da 1.000 kW MCS (Megawatt Charging System).
I vantaggi di una ricarica ultraveloce per i mezzi pesanti sono evidenti: la capacità massima della batteria di un tir elettrico può variare a seconda del modello e del produttore, tra i 300 kWh e i 600 kWh. Ovviamente più grandi sono le batterie maggiore è l'autonomia in termini di chilometri. Ma batterie importanti, a meno di non voler trascorrere ore alla stazione di erogazione, richiedono altresì punti di ricarica di potenza conforme. Il nuovo MCS unisce queste due esigenze operative ed è stato pensato da Alpitronic proprio per rispondere ai tempi che regolano il traffico pesante: ricaricare un tir entro i 45 minuti della pausa obbligatoria prevista dalla normativa per i mezzi pesanti ogni 4 ore e mezza di marcia senza doversi fermare prima. Tradotto: per caricare un tir con batteria da 500kWh con una potenza di ricarica fino a 1000kW basterà mezz'ora e un'autonomia potenziale di 500 km, anche se peso trasportato, pendenze e altri fattori esterni possono influire su questi numeri. A parità di condizioni di usura e di temperatura esterne, si tratta di tempi finanche dimezzati rispetto ad oggi. Con una superiore autonomia. Insomma, il nuovo MCS è in grado di ridurre drasticamente i tempi di inattività aumentando l'efficienza operativa del veicolo stesso. Il secondo dispenser ospita invece due connettori CCS2 da 600 kW. La novità, in questo caso, non riguarda il connettore, che si è già posizionato come dispositivo di riferimento in Europa e America, bensì la potenza massima fornita che può essere raggiunta.
"Attualmente - ha proseguito il Direttore Tecnico Generale Carlo Costa - Autostrada del Brennero può essere definita un Charging Point Operator (CPO) con 15 stazioni di ricarica posizionate sul tracciato e ben 820.302 kWh erogati nel 2024. Per rendere appetibile l'elettrico anche per il comparto del trasporto pesante è necessario puntare su tecnologie di assoluta avanguardia, senza fermarsi al prodotto migliore per l'oggi. Ma immaginando il top per il domani. Come abbiamo fatto noi. Non solo progettando in collaborazione con Alpitronic una stazione di ricarica fra le più potenti d'Europa ma infrastrutturandola per poter ospitare in futuro un secondo sistema MCS". Anche Daniel Alfreider, Vicepresidente e assessore alle Infrastrutture e alla mobilità della Provincia Autonoma di Bolzano ha voluto rimarcare l'importanza dell'iniziativa: "Con l'inaugurazione di questa prima stazione di ricarica "megawatt charging" di ultima generazione per mezzi pesanti si compie un passo concreto verso il Brenner Green Corridor, il corridoio verde a zero emissioni del Brennero. L'elettrificazione della logistica rappresenta una sfida strategica per rendere il trasporto merci lungo l'asse alpino sempre più sostenibile, efficiente e allineato agli obiettivi e le strategie europee e provinciali di decarbonizzazione. Questo intervento dimostra come, attraverso la collaborazione tra attori pubblici e privati, si possano fare passi concreti verso una mobilità a zero emissioni".
Si tratta di una vera rivoluzione nel mondo dell'elettrico: la fotografia scattata dal rapporto di E-Motus al 31 dicembre del 2024 rileva 64.391 punti di ricarica elettrica in Italia di cui solo il 6% HPC (High Power Charging) ossia con potenza uguale o maggiore a 150 kW. Ma c'è un altro aspetto che rende particolarmente interessante il sito di Bolzano sud per l'universo di camion e tir: la presenza di un'unità di potenza con output a 1000 kW consentirà la ricarica ad alta potenza di tre mezzi contemporaneamente, sui quali andrà andranno a distribuirsi i 1000 kW disponibili. Questo grazie appunto alla collaborazione di Alpitronic che ha sviluppato il sistema di ricarica capace di supportare il Megawatt Charging System e di Autostrada del Brennero, che ha infrastrutturato l'intero sito, progettando e allestendo la cabina di media tensione e i quadri di bassa tensione, l'intera distribuzione elettrica del sito e gli stalli. E non finisce qui: il trasformatore installato da Autostrada del Brennero è da 2.000 kVA e l'impianto è quindi già predisposto per ospitare, in prospettiva, un secondo sistema di ricarica da 1 MW, raddoppiando così di fatto le capacità della stazione. E breve arriverà un'altra implementazione del progetto: nei prossimi mesi AVL Italia, azienda specializzata in soluzioni tecnologiche infrastrutturali e innovazioni per la mobilità sostenibile e l'energia, potenzierà l'infrastruttura presentata oggi con un sistema di accumulo energetico e una piattaforma digitale di monitoraggio e controllo della micro-rete, AVL ATENE. L'obiettivo della sperimentazione è quello di assicurare all'infrastruttura capacità di stabilità in potenza erogata, gestire i carichi di picco eccessivi eliminando l'instabilità della Rete (Peak-shaving e Back-up Energetico), utilizzare l'energia da fonti rinnovabili per un approvvigionamento energetico competitivo (Energy Arbitrage), e assicurare la continuità operativa dell'infrastruttura stessa. "L'apporto di AVL Italia - ha dichiarato l'Amministratore Delegato di AVL Italia Dino Brancale - contribuirà a trasformare la A22 in un innovativo nodo strategico per la mobilità sostenibile nell'ambito del trasporto merci".
Trattandosi di un impianto così innovativo, per una prima fase, la ricarica ai mezzi pesanti sarà possibile solo previa richiesta e rilascio di una tessera da parte di Autostrada del Brennero, che potrà così monitorare l'utilizzo, l'addebito e la funzionalità del sito. In seguito la stazione sarà aperta anche alle auto. Si tratta di un modo, ancora una volta, per favorire l'affermazione di questo segmento di mercato capace di impattare in maniera positiva sull'ambiente.