La nuova metro 4 di Milano: un processo di realizzazione in linea con i principi dell’economia circolare. Holcim Italia protagonista

Un altro importante passo verso la sostenibilità della città di Milano è stato compiuto con la recente apertura del nuovo tratto della metropolitana M4 che collega l'aeroporto di Linate a San Babila in soli 12 minuti. Holcim Italia in qualità di fornitore dei calcestruzzi per la realizzazione della nuova linea b, è estremamente soddisfatta per aver contribuito alla costruzione di un altro importante tassello dello sviluppo sostenibile della città di Milano


Milano, una delle città più dinamiche d'Europa, continua a dimostrare il suo impegno per la promozione della sostenibilità e della mobilità verde. Il completamento del nuovo tratto della M4 non solo contribuisce fortemente allo sviluppo di una mobilità più sostenibile (in quanto comporta emissioni zero e ridimensiona il traffico automobilistico con considerevoli benefici sia per l'ambiente, sia per chi vive e lavora in città) ma è stato anche realizzato seguendo i dettami dell'economia circolare tanto che Holcim Italia vi ha giocato un ruolo fondamentale. Come afferma Calogero Santamaria - A.D. di Holcim Aggregati Calcestruzzi - "Holcim è stato un attore fondamentale nella realizzazione della linea 4 e con l'apertura di San Babila è stato raggiunto un grande traguardo che consentirà di collegare il centro della città di Milano all'aeroporto in soli 12 minuti. 
Abbiamo fornito circa 400.000 m3 di varie tipologie di calcestruzzi e con il recupero, la lavorazione ed il riutilizzo in calcestruzzo di circa 500.000 ton di aggregati provenienti dagli scavi delle stazioni, abbiamo contribuito in maniera determinante alla sostenibilità e all'economia circolare dell'opera risparmiando risorse naturali."

Il processo di realizzazione di M4 è infatti perfettamente in linea con i principi dell'economia circolare e della sostenibilità anche grazie al fatto che le terre e le rocce provenienti dallo scavo delle stazioni della metropolitana sono state utilizzate in sostituzione degli aggregati necessari per la produzione del calcestruzzo. Come spiegato da Calogero Santamaria infatti Holcim ha recuperato e lavorato nelle proprie cave gli aggregati provenienti dagli scavi (circa 500.000 ton) ri-utilizzandoli nel calcestruzzo destinato all'opera stessa. Questo processo permette di soddisfare le esigenze del cliente e consente di risparmiare le risorse naturali necessarie per la produzione del calcestruzzo, chiudendo il ciclo di vita del prodotto.

Come la linea 5, per la cui realizzazione Holcim aveva fornito i propri materiali, anche la M4 è una "metropolitana leggera ad automatismo integrale, per la quale Holcim ha fornito in 6 anni circa 400.000 m3 di svariate tipologie di calcestruzzi strutturali e sostenibili realizzati con cemento pozzolanico 32,5: C35 per fondazioni, elevazioni e solai; C30 per diaframmi e C40 per elevazioni e solai. Il calcestruzzo LSC (Low strenght Concrete) è stato utilizzato soprattutto per i riempimenti, mentre il Fibréo 30 è stato impiegato per realizzare le pavimentazioni. Per la realizzazione dei pali è stato utilizzato il calcestruzzo in C35 autocompatto, mentre i micropali sono stati realizzati con Spritzbeton.

In particolare il calcestruzzo LSC è un prodotto equiparabile a un terreno artificiale pompato che consente il riempimento di scavi e trincee con la possibilità di una facile rimozione con mezzi manuali. Il cemento 32,5 pozzolanico, utilizzato per la formulazione della quasi totalità del calcestruzzo fornito, è caratterizzato dal basso sviluppo del calore di idratazione ed è studiato per garantire elevata durabilità in opere strutturali in calcestruzzo esposte ad ambienti aggressivi (come la resistenza ai solfati) o in situazioni ove sia richiesto un basso sviluppo del calore d'idratazione. È quindi certificato LH, in quanto per la sua composizione chimica e in conformità alle Normative di riferimento ottiene un calore di idratazione inferiore ai 270 J/g. Inoltre, la presenza di componenti ad attività pozzolanica ed il ridotto tenore di C3A conferiscono al prodotto caratteristiche superiori di stabilità alle aggressioni ambientali ed un'alta resistenza agli attacchi chimici. Questo cemento risulta essere resistente ai solfati secondo la Norma UNI EN 197-1 e quindi certificato SR. Dal 2021 i calcestruzzi confezionati con tali cementi sono entrati a far parte della famiglia ECOPact in quanto consentono di ottenere una riduzione di CO2 fino al 50% rispetto a una miscela di calcestruzzo standard, a tutto beneficio della sostenibilità. Sostenibilità, dunque, che ha caratterizzato anche la fase di costruzione della M4 e alla quale Holcim ha contribuito in maniera significativa, così da rendere possibile la realizzazione di un processo e di un progetto virtuoso.

Si calcola che l'avvio a regime delle nuove linee M4 e M5 possa ridurre di circa 30 milioni gli spostamenti annui su auto;ma anche il 2% di emissioni inquinanti. Una volta terminata, la sola linea "Blu" sarà in grado di trasportare 86 milioni di persone ogni anno, evitando più di 180.000 viaggi in auto ogni giorno. In questo modo, la nuova linea metropolitana consentirà una riduzione del traffico in città e fino a 75 mila tonnellate di emissioni di CO2 l'anno in meno.

 

Ph. Credits: Andrea Cherchi


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