La Sostenibilità a Beneficio delle Persone, le Persone a Sostegno della Sostenibilità
Il 5 giugno si festeggia la Giornata Mondiale dell'Ambiente istituita dalle Nazioni Unite nel 1972 con l'obiettivo di ricordare la rilevanza della protezione e tutela dell'ambiente e l'impatto che quest'ultimo presenta sul benessere delle persone e sullo sviluppo economico. Un'occasione di riflessione sull'importanza della conservazione e della valorizzazione dell'ambiente ai fini di una visione più informata e un comportamento responsabile da parte delle imprese e delle comunità.
La sostenibilità è radicata in Hilti da decenni ed è oggi al centro della strategia globale di Hilti, che punta a raggiungere zero emissioni nette entro il 2050. Grazie alla validazione degli obiettivi da parte della Science Based Targets initiative (SBTi), Hilti Group ha fissato traguardi ambiziosi: riduzione del 50% delle emissioni Scope 1 e 2 e del 30% delle emissioni Scope 3 entro il 2032. Hilti a livello globale supporta la progettazione di edifici a basso impatto ambientale e l'uso di software avanzati consente di migliorare la trasparenza operativa e la conformità ai requisiti di sostenibilità. Con queste iniziative, Hilti continua a guidare il settore delle costruzioni verso un futuro delle costruzioni migliore, dimostrando che innovazione e sostenibilità possono andare di pari passo. La costruzione sostenibile rimane tuttavia una sfida globale che richiede l'impegno di tutta la filiera.
L'ambizione di sostenibilità è strettamente legata all'obiettivo di Hilti nel rendere migliore le costruzioni, attuando così il suo purpose "Making Construction Better".
L'obiettivo è quello di essere il miglior partner per la sostenibilità, sicurezza e produttività, non solo tramite le soluzioni che offre, ma anche attraverso il modus operandi.
Hilti accelera la transizione energetica e lo fa a partire dal parco auto
Per Hilti Italia, che ha sottoscritto il target di sostenibilità SBTi, l'impegno in decarbonizzazione si traduce nel 50% sulle proprie emissioni dirette entro il 2032. Si tratta di un impegno che non può prescindere dalla trasformazione della flotta che oggi, con le sue oltre 900 auto ad uso strumentale e promiscuo, genera oltre l'80% delle emissioni di Hilti Italia. Un'iniziativa che riflette l'ambizione dell'azienda di essere pioniera in un contesto dinamico e spesso incerto come quello della transizione energetica nel nostro Paese.
Questo progetto è un viaggio iniziato nel 2021 con il graduale passaggio alle auto ibride benzina terminato lo scorso Marzo, e che ha già prodotto i primi risultati concreti con una riduzione delle emissioni di CO2 equivalente del 3,5% vs 2023, a fronte di un aumento della flotta del 5%.
Hilti Italia ha poi installato le prime colonnine di ricarica presso la Sede di Sesto San Giovanni e stretto una partnership con un player di riferimento sul territorio italiano: uno step fondamentale per supportare l'introduzione dei primi veicoli 100% elettrici: 10 in uso oggi, circa 50 entro la fine dell'anno. Un'evoluzione fatta di scelte ponderate e graduali passi che consentono a Hilti Italia e al team Procurement di sviluppare la miglior soluzione possibile per il proprio business e le sue persone, e in piena coerenza con i valori aziendali.
L'approccio di Hilti
La strategia di sostenibilità, si declina secondo le modalità in cui Hilti opera e ciò che offre ai suoi Clienti con l'obiettivo di essere il miglior partner anche per la sostenibilità nel settore delle costruzioni. La decarbonizzazione rappresenta un obiettivo centrale per la strategia di sostenibilità ambientale e incide direttamente sulle operazioni interne e sulle proposte rivolte ai Clienti. Hilti si impegna a offrire un portfolio di hardware a emissioni zero entro il 2050, con una riduzione del 30% delle emissioni di CO₂ entro il 2032. Inoltre, fornisce dati CO₂ per oltre il 75% del venduto, semplificando la rendicontazione ambientale. Questo impegno si riflette in un approccio integrato alla progettazione, produzione e distribuzione, con l'uso di materiali più sostenibili e processi ottimizzati.
Un esempio è il nuovo sistema modulare di staffaggio MT, progettato con una percentuale media di acciaio riciclato del 20%, frutto di collaborazioni strategiche con fornitori selezionati. Parallelamente, Hilti mette a disposizione dei Clienti strumenti avanzati per una progettazione più efficiente, favorendo una riduzione del consumo di materiali e un miglioramento delle performance operative ottimizzando così i costi e diminuendo l'impatto ambientale.