La tecnologia Forrec al servizio dell’ambiente

L'azienda padovana in tema PFU mette a segno un altro colpo. Da sempre attenta alle esigenze del mercato, ha recentemente sviluppato un nuovo trituratore primario specifico per gli pneumatici fuori uso con lame speciali dal taglio "netto"

Il recupero e la trasformazione dei pneumatici fuori uso è un tema di grandissima attualità, nel 2017 sono state prodotte 3.424.500 tonnellate di pneumatici fuori uso con un incremento del 4% rispetto all'anno precedente. Se non smaltiti in maniera corretta i PFU possono diventare dannosi per l'ambiente, ma al contrario adeguatamente gestiti si trasformano in risorse preziose. In Italia il decreto n82. dell'11 aprile 2011 sancisce la "producer responsability", ovvero la co-responsabilità dei produttori e importatori di pneumatici nel processo di corretto recupero degli pneumatici fuori uso. Nello specifico sono tenuti a raccogliere e gestire ogni anno una quantità di PFU equivalenti alle quantità degli pneumatici che hanno immesso nel mercato nazionale nell'anno solare precedente. La discarica non è una soluzione, soprattutto considerando che i PFU possono essere recuperati e impiegati nella realizzazione di nuovi prodotti. Forrec azienda nata nel 2007, si occupa di progettare e realizzare sistemi per il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti solidi. Le macchine e impianti di triturazione sono in grado di lavorare su diversi materiali: RSU, alluminio, Raee, frigoriferi e anche pneumatici.

Le fasi del ciclo produttivo per il trattamento degli pneumatici comprendono: la fase iniziale che vede l'estrazione dell'anello in acciaio dagli pneumatici dei camion, poi c'è la fase di triturazione e riduzione volumetrica, la macinazione in pezzatura da 20 mm seguita dalla finale riduzione in granulo di gomma di dimensioni comprese tra 0,2 e 4 mm, il processo prevede diversi stadi di separazione magnetica e un sofisticato sistema di aspirazione per la separazione della fibra tessile contenuta nello pneumatico. Forrec realizza sistemi che garantiscono, tramite un preciso trattamento, una lavorazione del materiale di scarto progettata per ottenere 3 differenti tipologie di riduzione del rifiuto. La riduzione in pezzatura ciabattato riduce i volumi facilitandone lo stoccaggio. Questa pezzatura più grossa trova impiego come combustibile alternativo per la produzione di energia nei cementifici o nei termovalorizzatori. La macinazione fino a 20 mm, chip, porta alla separazione del ferro dalla fibra tessile, a questo stadio il materiale può essere impiegato nella termovalorizzazione e come sottofondo nelle opere civili e industriali. La terza tipologia di riduzione del rifiuto porta alla produzione di materia prima secondaria, granuli di gomma 0-4 mm, con circa il 99% di purezza che risulta ideale per l'applicazione in pavimentazioni anti-shock, mescole e miscele per asfalto, arredo urbano, pannelli isolanti e fonoassorbenti.

L'impianto Forrec per il riciclaggio dei PFU consente di ottenere materia prima secondaria di diverse granulometrie, separando allo stesso tempo altre componenti come l'acciaio. L'impianto è dotato di un sistema di pulizia a più fasi che garantisce la separazione della fibra tessile e la resa di quel granulato puro al 99%. Il sistema di aspirazione è supportato da filtri e sistemi antincendio per il controllo specifico delle polveri, nel rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza.

L'impianto è composto da differenti tipi di macchine:
• il trituratore bi-albero TB progettati per operare una precisa riduzione volumetrica e di sgrossatura del materiale, con un controllo parziale della pezzatura in uscita. La lavorazione senza griglia permette il trattamento di elevati flussi di materiale.
• i macinatori monoalbero serie MR pensati per i pneumatici e per i materiali con alto peso specifico che riescono a lavorare materiali che generano grosse sollecitazioni agli organi meccanici.
• i granulatori FMS: con tramoggia di alimentazione insonorizzata che impedisce l'espulsione di materiale all'esterno, lame e controlame in acciaio al cromo k110 temperate (58/59 HRC), rettificate e regolabili micro metricamente e volano massiccio fissato all'albero rotore con calettatori ad espansione che garantiscono un serraggio affidabile nel tempo.

Il team di professionisti Forrec lavora su progetti pensati per sviluppare e costruire macchine sempre più all'avanguardia e rispettose dell'ambiente, in modo da operare in maniera eco-compatibile. La competenza e l'esperienza acquisita dall'azienda padovana rendono possibile la realizzazione di progetti su "misura" partendo da esigenze reali. Gli impianti Forrec hanno la caratteristica di essere modulari in modo da consentire una possibile implementazione delle linee a partire dal trattamento primario, step by step, fino al completo recupero e separazione delle parti che compongono lo pneumatico.
Recentemente è stato sviluppato un nuovo trituratore primario specifico per i PFU, il TX1600. Questo trituratore è stato progettato con l'obiettivo di assecondare le specifiche richieste del mercato, senza trascurare la produttività, che non deve scendere sotto le 5 ton per ora affinché il trattamento sia economicamente sostenibile. L'innovativa e principale caratteristica del nuovo trituratore è il sistema di lame, pensate per soddisfare proprio le caratteristiche richieste del materiale in uscita in termini di produzione e taglio netto con particolare attenzione ai costi di gestione, già nella prima fase di trattamento. Queste lame speciali dal "taglio netto" sono state ideate per risolvere il problema dello sfilacciamento del filo d'acciaio contenuto nella gomma dello pneumatico. Le lame sono facilmente intercambiabili e grazie al basso numero dei giri anche i consumi sono ridotti. Questa nuova tecnologia è stata già applicata in un impianto ad Abu Dhabi, uno degli stati degli Emirati Arabi Uniti che ha risposto per primo alla necessità di adeguarsi a delle regolamentazioni vigenti da qualche tempo in Europa e in altri stati del mondo. L'azienda di Abu Dhabi, parte di un gruppo industriale di livello mondiale in collaborazione con Forrec da qualche tempo, ha valutato la tecnologia proposta e ha commissionato una linea in grado di trattare circa 8 tonnellate ora di pneumatico di auto e camion, con garanzia di una pezzatura in uscita compresa tra i 50 e gli 80 mm.

La stessa tecnologia verrà applicata anche in Europa e sono in via di definizione accordi per esportare il sistema in Turchia.
Il trituratore è parte, in realtà, di un sistema che prevede una linea completa di nastri e vaglio. La qualità del prodotto finale che si ottiene con questo bi-albero è così alta da essere richiesta in particolare nei cementifici dove è necessario un prodotto in uscita di dimensioni ben definite e senza sfilacciamenti, per ottenere combustibile TDF (tyre derived fuel).
Anche se in molte aree geografiche il problema dello smaltimento degli pneumatici si dimostra essere ancora uno scoglio difficile da superare, Forrec ha dimostrato che le soluzioni si possono trovare e applicare con successo.

 


Sempre al fianco del cliente

Forrec grazie ad un proprio magazzino di oltre 2000 mq, costantemente rifornito e aggiornato è in grado di garantire l’immediata disponibilità della maggior parte dei ricambi: elettrici, elettronici, idraulici e meccanici. La partnership con fornitori qualificati e di fiducia è alla base di una rapida ed efficace risoluzione di ogni tipo di problematica in qualsiasi sede, anche a livello internazionale. In questo modo l’azienda è sempre al fianco del cliente riuscendo a gestire in tempi brevi circa il 95% delle richieste.