La più grande al mondo

Il gruppo Derichebourg, azienda leader in Francia per il trattamento di R1 (apparecchi di refrigerazione e condizionamento) e R2 (grandi elettrodomestici), ha scelto la tecnologia e l'esperienza di Forrec per una linea di trattamento che arriva fino a 120 frigoriferi/ora

La vita media di un frigorifero o di un congelatore è di circa 15 anni. Terminata la sua attività, il prodotto dev'essere riciclato correttamente poiché in alcune sue parti sono presenti gas e oli che rischiano di inquinare l'ambiente.
Nel 2017, proprio per ovviare a questo problema, il sistema collettivo francese dei consorzi di recupero e riciclaggio ha effettuato una riorganizzazione del settore commissionando uno studio delle qualità dei RAEE di tipologia R1 che il mercato avrebbe ritirato e trattato negli anni successivi sulle aree del Paese deficitarie di impianti e ha commissionato un adeguamento delle strutture che si occupano del riciclaggio di questa tipologia di rifiuti in tutta la Francia istituendo dei bandi per la costruzione di nuovi impianti.
Tramite uno di questi bandi, Forrec ha acquisito l'ordine per realizzare un impianto in grado di riciclare ben 120 frigoriferi all'ora presso il gruppo Derichebourg. Per garantire questi risultati, sono necessarie diverse fasi che l'azienda veneta, leader nel trattamento dei rifiuti solidi, in perfetta sintonia con il cliente, è riuscita a sviluppare al meglio.


Come? Vediamolo nel dettaglio...
Per riciclare un frigorifero bisogna dapprima preparare l'apparecchio ad essere introdotto nella linea di lavorazione. Dapprima i frigoriferi in ingresso vengono catalogati, pesati e classificati in base alla dimensione, alla tipologia e alla carica di gas e il tutto avviene in maniera automatizzata. Successivamente inizia la cosiddetta fase di pretrattamento in cui entrano in gioco gli operatori che separano i frigoriferi da alcune loro componenti tra cui i cavi elettrici, gli eventuali ripiani in vetro, le lampade, le schede elettroniche e il legno.
La fase successiva riguarda la messa in sicurezza o bonifica nella quale i frigoriferi raggiungono la stazione di svuotamento del circuito refrigerante in cui il compressore o il circuito refrigerante vengono perforati per aspirare i gas e l'olio al loro interno che vengono inviati ad un sistema centralizzato per la separazione. Il compressore e il circuito refrigerante sono successivamente asportati da un operatore tramite cesoie ed inviati a riciclaggio specifico.
Inizia quindi la parte automatizzata dell'impianto in cui i frigoriferi entrano nella fase di triturazione. In ogni impianto è presente una torre di triturazione dotata di macchine potenti che producono pezzi da 30 e 10 mm fino a polverizzare il poliuretano, tra cui un pressore ad alte performance sia per velocità che potenza, due trituratori, una griglia ad alta resistenza all'usura per la regolazione della pezzatura in uscita e una cabina coibentata con trasportatore vibrante e separatore magnetico. I due trituratori, posti in sequenza, hanno caratteristiche differenti: uno è un bi-albero primario e l'altro un quadri-albero entrambi con bracci di reazione.
Il materiale che esce dalle torri di triturazione, ridotto in piccoli pezzi, viene poi sottoposto alle varie fasi di separazione: separatori magnetici per il ferro, separatori aeraulici per il poliuretano, separatori densimetrici per il resto dei componenti. Anche in questo caso le operazioni sono svolte in sequenza e consentono di separare integralmente ferro, alluminio, rame, poliuretano e plastica.
Quest'ultima fase è effettuata in un ambiente chiuso per evitare che gli inquinanti si disperdano: l'aria viene aspirata e filtrata, il gas viene inviato al sistema di trattamento previsto, mentre il poliuretano, che è il materiale più difficile da stoccare, viene avviato ad un sistema di compattazione per poter essere trasportato in piena sicurezza alla sua destinazione finale.
Il sistema per il trattamento del gas studiato per questo specifico impianto e chiamato criogenico fa sì che il gas che viene aspirato durante il trattamento e sottoposto ad un processo termico a bassa temperatura, passi dallo stato gassoso allo stato liquido e quindi sia più facilmente stoccabile in contenitori per il trasporto ad aziende specializzate per lo smaltimento.


Per concludere...
La caratteristica peculiare dell'impianto progettato da Forrec per il gruppo Derichebourg sta tutta nel numero di frigoriferi trattati all'ora: una capacità senza precedenti che ha permesso all'azienda veneta di rispondere alla sfida, assecondando le richieste del cliente, tanto che gli ottimi risultati raggiunti hanno confermato ancora una volta la grande competenza e affidabilità di Forrec nel settore del riciclaggio dei frigoriferi.