Un modello sostenibile

Gli impianti di trattamento e recupero di CAP Evolution permettono di massimizzare le risorse estraibili dai rifiuti, minimizzando l'impatto sull'ambiente con un processo End of Waste in cui gli scarti acquisiscono la qualifica di prodotti

CAP Evolution, la nuova azienda di Gruppo CAP che opera nell'ambito del Waste, Wastewater ed Energy, nasce per affrontare meglio le sfide del futuro e cogliere le opportunità del mercato circolare.

CAP Evolution gestisce i 40 impianti di depurazione di Gruppo CAP presenti sul territorio della Città metropolitana di Milano, vere e proprie bioraffinerie che, oltre a occuparsi del trattamento delle acque reflue, sono in grado di ottenere fertilizzanti, bioplastiche, cellulosa, minerali e biometano dalla valorizzazione degli scarti. CAP Evolution tratta 350 milioni di metri cubi di acque reflue all'anno, delle quali oltre il 30% vengono riutilizzate, e 81mila tonnellate di fanghi da depurazione, di cui il 51% riutilizzate in agricoltura, il 17% come fertilizzante mentre la restante parte produce energia. Gli impianti di trattamento e recupero di CAP Evolution permettono di massimizzare le risorse estraibili dai rifiuti, minimizzando l'impatto sull'ambiente con un processo End of Waste in cui gli scarti acquisiscono la qualifica di prodotti.

CAP Evolution gestisce anche gli impianti fotovoltaici del Gruppo, che forniscono energia da fonti rinnovabili. Si prevede di arrivare a sostenere il 50% dei consumi del Gruppo entro il 2030. Attualmente, il contributo energetico è del 3%, con previsioni di crescita al 40% entro il 2026. In particolare, è prevista la realizzazione di impianti su asset del servizio idrico e su aree esterne al fine di incrementare la produzione di energia pulita.

L'obiettivo di CAP Evolution è creare valore per il territorio fornendo alle comunità risorse ed energia ottenute attraverso processi sostenibili, sempre nel rispetto dell'ambiente. Oggi sono 13 i Comuni coinvolti per la realizzazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) nell'area metropolitana, che produrranno oltre 9 milioni di kWh annui per un investimento di 10 milioni di euro. CAP Evolution sostiene le CER in due modi: mettendo a disposizione aree CAP, come depuratori e vasche volano, per ospitare l'impianto; oppure collaborando in aree messe a disposizione dai Comuni.

Nella prima ipotesi, CAP Evolution mette a disposizione della CER una porzione di impianto, in qualità di produttore terzo e di conseguenza si propone come referente per tutti i rapporti con il Gestore (GSE) per l'attribuzione degli incentivi e la gestione amministrativa. Nella seconda, analizza la fattibilità tecnica dell'impianto sulla base del fabbisogno energetico e dell'ubicazione, successivamente verifica la sostenibilità, tenendo conto dei consumi del Comune e di quelli del servizio idrico.

In totale, la produzione di energia sarà di oltre 7 GWh annui, di cui il 14% verrà utilizzato da Gruppo CAP in ottica di autosostentamento energetico: un significativo passo avanti verso la decarbonizzazione del servizio idrico e l'obiettivo di neutralità energetica previsto dalla proposta di Direttiva Europea sul trattamento delle acque reflue urbane, che prevede, al 2030, una produzione energetica da fonte rinnovabile pari al 20% dell'energia consumata. Il restante 86% dell'energia prodotta, invece, verrà ceduto in rete e condiviso sia con utenze CAP sia con utenze dei Comuni soci attraverso lo strumento dell'autoconsumo a distanza e delle Comunità Energetiche.

 


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