Quando ottimizzare porta a risultati tangibili

Del Debbio spa, azienda che opera da oltre 50 anni nel settore civile e stradale, ha scelto le soluzioni della Ma-estro srl per ottimizzare e semplificare la gestione del suo impianto di trattamento inerte

La gestione di un impianto di riciclaggio può sembrare semplice, ma l'alta variabilità del materiale comporta spesso molte difficoltà nella lavorazione.
Ben consapevole di queste problematiche, la ditta Del Debbio spa di Lucca era alla ricerca di un sistema che potesse ottimizzare e semplificare la gestione del suo impianto di trattamento inerte.
Fondata nel 1967 dal sig. Mario Del Debbio, per fusione delle aziende individuali dei fratelli Giovanni, Mario e Fernando e dei cugini Renzo e Olivo, la Del Debbio spa continua anche oggi ad essere un'azienda familiare, ma con una gestione molto imprenditoriale tanto che oggi l'azienda occupa una realtà di assoluto rilievo, vantando la realizzazione di numerose condotte idriche e fognarie in diversi Comuni, opere di urbanizzazione, demolizioni, consolidamento di opere civili, viabilità, numerosi interventi di somma urgenza e manutenzioni straordinarie, potendo vantare anche diverse certificazioni di qualità, non ultima la certificazione OHSAS 18001.
Se l'azienda oggi opera quindi nel settore stradale, nell'edilizia civile e industriale e nelle grandi opere, occorre tener presente le sue origini, in quanto la storia della Del Debbio nasce con la lavorazione di materiale inerte estratto dal fiume Serchio, tanto che nel 1995, la Del Debbio spa ha realizzato il primo impianto di riciclaggio di materiale inerte della Toscana.
Proprio per semplificare, ottimizzare e aumentare la produttività del suo impianto di trattamento inerte che si è affidata alla consulenza di Giorgio Manara ed ha valutato attentamente le soluzioni che Ma-estro, società trentina specializzata nell'ottimizzazione del processo nei settori di produzione aggregati, miniera e riciclaggio (vetro, metallo e inerti) gli ha proposto.

Problematiche e soluzioni
Le problematiche che la Ma-estro ha dovuto affrontare sono state molteplici, a cominciare dalla materia prima lavorata dall'impianto, per natura molto variabile, tanto che agli occhi del gestore non risultava facile poter giungere ad una soluzione ottimale. Ma dopo un'attenta valutazione del processo produttivo, Ma-estro ha proposto una soluzione semplice ma assolutamente efficace, sfruttando gli inverter per la regolazione automatica del materiale. Tramite un controllo sia delle macchine di frantumazione che del vaglio di selezione (quest'ultimo creava non poche problematiche con la selezione di materiale plastico e organico) è stato possibile realizzare un sistema che ha permesso una forte ottimizzazione dei costi produttivi.
Il responsabile dell'impianto, Giacomo, è rimasto molto soddisfatto dei risultati raggiunti riscontrando non solo un incremento della produzione superiore al 25%, ma soprattutto una produzione molto più costante nel tempo e conseguentemente di maggior qualità.
Un altro aspetto imprescindibile che si è ottenuto grazie all'intervento della Ma-estro è stato quello dell'aumento della sicurezza a bordo impianto: l'impianto viene controllato ora anche attraverso una postazione remota collocata presso l'ufficio della pesa, in grado di garantire un'attenta supervisione senza la necessità che una persona si debba fisicamente portare sulle macchine.


La parola a Giorgio Manara, titolare della Ma-estro

Visto che ormai i nostri clienti nel settore delle cave, già da qualche anno, si sono muniti di impianti di riciclaggio, abbiamo deciso di offrire i sistemi di ottimizzazione e controllo anche in questo settore, replicando le nostre esperienze e modalità di approccio, infatti anche qui le parole d'ordine sono semplicità e affidabilità.
Direi che il termine "automazione" oramai è superato, mi piace parlare delle nostre soluzioni come sistemi che ottimizzano il processo e riducono il vuoto produttivo. Gli impianti di riciclaggio sono molto diversi tra loro, le macchine rispetto alla lavorazione dei materiali inerti da cava si trovano a lavorare materiale poco costante e spesso molto inquinato da materiali plastici, legno e ferro. Questo rende la vita degli operatori, addetti alla produzione, molto difficile. Inoltre, mantenere costante la qualità del prodotto finale non è di certo un aspetto banale: spesso il materiale ostruisce i vagli di selezione e se non si interviene tempestivamente la qualità del prodotto viene inquinata dal "trascinamento" del materiale sui vagli. La tecnologia, se applicata con attenzione e con i giusti strumenti, può aiutare moltissimo nel processo produttivo, semplificando di fatto il lavoro degli operatori. In Italia, e non solo qui ovviamente, questo settore è in forte crescita e oramai le varie installazioni che abbiamo fatto ci permettono di poter dire di avere una forte specializzazione anche nel settore del riciclaggio, non sono di quello della lavorazione degli inerti ma anche in quello del metallo e vetro, dove abbiamo realizzato con successo diverse installazioni.


I risultati dell'intervento

Del Debbio spa ha potuto ripagare l'investimento in pochi mesi, la produzione ha registrato un incremento del 30% in più rispetto all'uso dell'impianto in manuale, la sicurezza è aumentata in modo considerevole e allo stesso modo la costanza nella produzione sia in termini di produttività che di qualità.