La scelta giovane

Alla O2Saving srl di Castelnuovo (TN), azienda che si occupa del ritiro RAEE e dello smaltimento di elettrodomestici usati e in fine vita, abbiamo visto all'opera un Merlo TF 33.9-120 CS: un top di gamma per rispondere alle esigenze di un team giovane e dinamico

Che l'obsolescenza tecnologica sia sempre più rapida e caratterizzi il nostro vivere quotidiano è ormai un dato di fatto: le 41mila tonnellate di RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), rifiuti da impianti fotovoltaici, pile e accumulatori raccolti nel 2015 ne sono la conferma. Avendo a che fare con un tale volume acquista sempre più importanza la capacità di trattamento di questa tipologia di rifiuto, solitamente composta da materie prime riciclabili o nobili che possono essere recuperate e riutilizzate. Ma queste apparecchiature possono altresì contenere sostanze dannose per l'uomo e per l'ambiente ed è per questo motivo che la legge ha disposto che i RAEE non potranno più semplicemente essere portati in discarica, ma dovranno essere recuperati secondo precise procedure.
La O2Saving di Castelnuovo, in provincia di Trento, si occupa proprio della corretta gestione dei rifiuti tecnologici. E per movimentarli ha scelto un sollevatore telescopico Merlo: il Turbofarmer 33.9-120 CS, un cavallo di razza del marchio cuneese, una macchina che coniuga prestazioni interessanti e dimensioni contenute, utili a garantire grande versatilità e manovrabilità, proprio quello che serve all'operatività quotidiana della O2Saving.
Nei due capannoni conferiscono i rifiuti provenienti non solo dalle vicine province di Trento, Bolzano, Verona e Vicenza, ma anche stoccaggi distribuiti su tutto il territorio nazionale e in particolare da Lombardia (con Milano e il suo hinterland) ed Emilia Romagna (con Bologna e Parma capoliste).
Come ci spiega Roberto Zanetti, socio fondatore nonché responsabile commerciale della O2Saving srl: "Il ciclo produttivo dell'azienda inizia con il conferimento e l'accettazione dei rifiuti, generalmente già separati a seconda delle caratteristiche merceologiche, ossia RAEE, rifiuti di imballaggi, rifiuti plastici, o altre tipologie di rifiuti, anche classificati come pericolosi visto che siamo autorizzati al loro trattamento. Dopo una prima cernita manuale - prosegue Zanetti - avviene la separazione delle varie componenti, come nel caso dei computer dai quali viene tolto hard disk, CPU, Floppy/CD/DVD Rom, Ram, batterie e scheda elettronica. In base ai metalli contenuti - specifica - le schede elettroniche vengono separate e poi caricate sfuse e mandate in impianti, dove vengono raffinate per estrarre palladio, oro, rame e argento.
Dopo queste operazioni preliminari, il rifiuto viene caricato su un nastro trasportatore ed inviato ad un mulino di triturazione quadrialbero da 200kW che lo frantuma fino ad ottenere una pezzatura di circa 40x40 mm. Come ci illustra Zanetti: "Mediante un sistema di separazione con dispositivo elettromagnetico avviene la divisione dei metalli ferrosi che vengono poi raccolti e stoccati nelle aree di messa in riserva e avviati al recupero presso l'industria metallurgica italiana. Successivamente alla prima separazione del materiale - continua - il rifiuto passa attraverso un secondo nastro trasportatore dove viene fatta una selezione manuale di alcune frazioni, mentre la parte rimanente viene trasportata da una coclea fino ad una canala vibrante che agevola la separazione dei metalli non ferrosi dagli altri tipi di materiale, mediante un sistema ad induzione. I metalli non ferrosi - precisa - vengono quindi depositati in appositi contenitori per essere  poi avviati agli impianti autorizzati, al contrario del materiale frantumato rimanente dalla separazione dei metalli non ferrosi, costituito generalmente da plastica e gomma, che viene elevato mediante una seconda coclea in un'ulteriore canala vibrante per essere ancora una volta separato, a differenza degli scarti lignei degli imballaggi che invece vengono inviati al recupero energetico".
Come si evince dal processo, dalla O2Saving non escono materie prime seconde bensì rifiuti. Rifiuti che vanno movimentati quotidianamente, poiché ingenti sono le tonnellate trattate al mese, provenienti sia dai centri di raccolta, dove sono direttamente i privati a conferire i rifiuti, che da aziende che si occupano della raccolta dei diversi materiali su tutto il territorio nazionale per poi conferirli nell'azienda di Castelnuovo. Ma la O2Saving, in aggiunta alle apparecchiature elettriche ed elettroniche, ritira anche tutte quelle che sono le componenti delle apparecchiature elettriche, le pile, gli accumulatori al piombo, gli alimentatori, i cavi elettrici, le materie plastiche, gli estintori, le polveri estinguenti, i toner, i materiali ferrosi e non ferrosi, gli imballaggi e i rifiuti misti.
Molteplici sono, dunque, le tipologie trattate e considerevoli i volumi, tanto che nel 2017 verrà inaugurata una nuova sede.
Alessandro Bertoldi, co-fondatore dell'azienda insieme a Roberto Zanetti, ci spiega che: "è in costruzione un nuovo capannone di 2000 metri coperti, alto 10 metri e con un'area esterna antistante di 3000 m quadrati, a pochi km da Castelnuovo nel quale potremo trattare materiale sfuso, operando direttamente sui mucchi, quindi in quantità maggiore e senza essere obbligati a gestire materiale in colli come avviene ora".
Ecco dunque che per rispondere alle crescenti esigenze di questa azienda giovane (età media dei dipendenti 23 anni) e dinamica (molteplici i servizi offerti che coprono l'intera filiera della raccolta, conferimento, trattamento e smaltimento rifiuti, nonché servizi di sgombero e fornitura in comodato d'uso di appositi contenitori porta-rifiuti "Eco-Box") occorre una macchina altrettanto flessibile ed efficiente.
Il Merlo TF 33.9 - 120 CS con motore da 90kW/122HP Tier 4 Interim è dotato di trasmissione idrostatica a due velocità che permette di raggiungere i 40 km/h. Grazie all'Eco Power Drive (EPD) Top per la gestione elettronica del motore termico abbinato al joystick elettronico si ha il controllo automatico dei giri Diesel in funzione del movimento del joystick al fine di aumentare la velocità dei movimenti del braccio telescopico, ottimizzando così le prestazioni della macchina e contenendo i consumi, al punto che la Casa piemontese stima una riduzione del 18%. Ma il vero plus è la cabina sospesa "CS" che solo Merlo offre nel campo dei telescopici: le sospensioni pneumatiche olio-azoto permettono un'escursione di 11 cm, raggiungendo un comfort da primo della classe che, unito alla larghezza della cabina, la più larga della categoria, rendono questo telescopico assolutamente confortevole, alleviando le ore di lavoro a bordo.

 

Il presente articolo è stato pubblicato a pag. 63 del n. 5/2016 di Recycling...continua a leggere