Company Profile

Mantovanibenne è la società a capo del gruppo multinazionale MBI, specializzato nella progettazione, produzione e commercializzazione di attrezzature per l'industria delle costruzioni, demolizioni, riciclaggio e movimento terra

La storia dell'azienda inizia nel 1963 a Mirandola, in provincia di Modena, con la produzione di benne per escavatori. Grazie al suo geniale fondatore, Alberto Mantovani, l'azienda è cresciuta rapidamente e ha ampliato la sua presenza a livello mondiale diventando quello che oggi conosciamo come il Gruppo MBI. Nonostante il terremoto che ha gravemente danneggiato la sede dell'azienda nel 2012, il Gruppo MBI continua a crescere e rappresenta uno dei marchi più riconosciuti e apprezzati nel settore delle macchine da demolizione e movimento terra.
Oggi, dopo oltre 57 anni di successi, l'azienda è guidata dai figli del fondatore, Roberta e Paolo Mantovani, ed offre una vasta gamma di prodotti utilizzati da alcuni dei più grandi appaltatori di costruzioni e demolizione in tutto il mondo.
Competenza e innovazione sono, senza dubbio, le caratteristiche fondamentali dell'azienda. In effetti, la grande esperienza nel settore e le relazioni a lungo termine con i clienti sono due dei driver più importanti per un'innovazione efficace. Mantovanibenne ha infuso questo spirito innovativo nell'intero gruppo MBI, che lavora come entità unica per sviluppare le macchine del futuro e aumentare la sua capacità produttiva per confermarsi come punto di riferimento nel settore.
Dall'inizio degli anni ‘90, quando Mantovanibenne ha lanciato i primi macchinari per la demolizione, la linea di produzione dedicata ha acquisito sempre più importanza per l'azienda, fino a diventare il core business. Con il passare degli anni, lo sviluppo della linea di demolizione non si è mai fermato e oggi la gamma di prodotti MBI comprende una vasta gamma di macchine idrauliche per diversi lavori specifici. Frantumatori di cemento, cesoie, polverizzatori, pinze e molto altro; questo è il cuore dell'abilità produttiva di Mantovanibenne.
Punto di riferimento del mercato, pionieri in Europa e nel mondo per attrezzature per la demolizione controllata e per il riciclaggio, interprete attuale della demolizione moderna.
Le linee di prodotti sono suddivise in demolizione, movimentazione e selezione, movimento terra e attacchi rapidi; macchine create con rotazione idraulica e meccanica, materiali di altissima qualità e resistenza, con kit e parti intercambiabili. Tutte le macchine sono garantite da un servizio di assistenza rapido ed efficiente in tutto il mondo.
Il 2019 ha rappresentato la fine di un ciclo triennale di innovazione e crescita per il gruppo MBI e il 2020 sta confermando le scommesse fatte in questo ciclo, proponendo sul mercato nuovi ed innovativi prodotti.


Il progetto
Ecoinerti di Matteo Pancaldi è a lavoro in un impegnativo cantiere presso Bologna che prevede la demolizione della ex filiale di Alstom, storica azienda costruttrice di treni e sistemi annessi.
L'area del cantiere è molto ampia e si colloca in un'area abitata del capoluogo Emiliano, dove una demolizione controllata è imprescindibile. Le strutture presenti si differenziano in aree di stoccaggio e lavorazione caratterizzate da ampie costruzioni in ferro e aree ufficio più strutturate con presenza di cemento armato.
La squadra di lavoro è formata da due escavatori Hitachi 280 e 210, con abbinate la CC25 Combi Crusher e l'SGR1000 grapple. A supporto l'immancabile MS16 Multysistem.
Le attrezzature lavorano in perfetta sincronia e autonomia; il CC25 viene impiegato sulle strutture metalliche arrivando direttamente al taglio delle parti portanti, seguendone con facilità la caduta a terra e la successiva manipolazione. Una volta ordinate le strutture metalliche esegue anche un taglio a terra delle parti più ingombranti e massicce, così da velocizzare la successiva demolizione secondaria.
Il secondo escavatore gestisce invece il grapple "demolitore" che si occupa non solo di gestire tutto il materiale a terra accatastandolo in base alla tipologia di materiale ma anche della demolizione delle strutture più leggere e pericolanti, in particolare delle tettoie che ricoprono le strutture metalliche e la precisa estrazione delle coperture esterne. l'SGR è a tutti gli effetti una macchina da demolizione dotata di grande precisione e manovrabilità.
La demolizione è tutt'ora in corso e prevede lo smaltimento di circa 30.000 m3 di materiale di vario genere. Le fasi finali di lavoro vedono l'abbattimento della struttura più complessa di cemento armato per la quale verrà sempre utilizzato il CC, adatto ad affrontare le strutture miste grazie alle sue caratteristiche di estrema dinamicità. Matteo Pancaldi, titolare della Ecoinerti, lo descrive come un nuovo concetto di demolizione, uno strumento unico che permette molteplici applicazioni senza compromessi sull'efficienza.

 

LINEA CC - COMBI CRUSHER: il nuovo modo di demolire
Il primo esemplare di CC è stato presentato a INTERMAT come prototipo nel 2018, dopo essere stato testato nel 2017 da uno dei più grandi appaltatori di demolizione del mondo affrontando i lavori di demolizione più impegnativi.
Il design del CC è unico in quanto combina denti ad alta penetrazione per frantumare il calcestruzzo e lame per il taglio di metalli. Questo design speciale offre una produttività superiore ed una adattabilità immediata alle diverse necessità di demolizione, tutto in uno. La nuova linea Cutter combinato è infatti un prodotto ibrido che incorpora le caratteristiche di altri due prodotti MBI già affermati: la cesoia Eagle Shears (SH) e la pinza demolitrice Concrete Crusher (CR).
Il CC è un accessorio estremamente potente, grazie ai due cilindri sovradimensionati e alla soluzione centrale a doppio perno, che consente una maggiore apertura e una maggiore forza di schiacciamento.
L'esclusivo design del corpo CC garantisce la massima penetrazione del calcestruzzo e il taglio preciso delle strutture metalliche, mentre lame e denti intercambiabili consentono una manutenzione rapida e semplice.
L'ampliamento della gamma vede oggi una gamma di ben 4 modelli, CC25 - CC35 - CC65 - CC90, dalle 25 alle 90 ton di peso.

SGR (Sorting GRapple) 4a GENERAZIONE
L'SGR è nato fin dall'inizio come un "grapple da demolizione", il che significa che la sua struttura e il suo sistema idraulico sono studiati per eseguire lavori pesanti e resistere a sollecitazioni estreme. Il motore a doppia rotazione e il doppio cilindro equipaggiati sui modelli più grandi, insieme alla struttura appositamente rinforzata, fanno la differenza quando SGR affronta situazioni difficili.
La linea SGR ha lavorato intensamente durante l'ultimo anno ed è ora pronta per essere presentata con un sistema idraulico completamente nuovo. Nuovi cilindri, distributori, valvole e tubi a rilascio incrociato aumentano notevolmente l'affidabilità, una caratteristica assolutamente necessaria per una macchina destinata a compiti pesanti.
Oggi è disponibile anche una intera gamma di grapple fissi, 10 modelli dai 410 kg. Fino ad oltre le 2 tonnellate.