Al servizio dell’industria, in difesa dell’ambiente

Ecoroe Servizi Ambientali, azienda milanese leader nel campo di servizi ecologici, ha scelto l'escavatore gommato EW160E MH di Volvo CE per la movimentazione interna, lo sconfezionamento e il caricamento dei materiali sfusi. Noi lo abbiamo visto all'opera


Una storia quasi cinquantennale quella di Ecoroe Servizi Ambientali, che, fin dalle sue origini, ha posto l'accento sul trattamento dei rifiuti al fine di recuperare materia ed energia, operando nel rispetto dell'ambiente, secondo una visone che di fatto intende ribaltare il concetto di rifiuto, sottolineandone l'importanza quale risorsa da valorizzare. Offrendo soluzioni innovative per lo smaltimento dei rifiuti e per la bonifica di siti contaminati da sostanze inquinanti, Ecoroe Servizi Ambientali è specializzata nella raccolta, nel trasporto, nello stoccaggio e nel trattamento dei rifiuti pericolosi e non pericolosi. L'azienda milanese, che fin dalla sua nascita nel 1976, si pone al servizio dell'industria e in difesa dell'ambiente, ha scelto di affidarsi a Volvo CE, acquistando il caricatore gommato EW160E MH per la movimentazione interna, lo sconfezionamento e il caricamento dei materiali sfusi.
Come ci spiega Luca Raspa, Amministratore Unico di Ecoroe Servizi Ambientali: "il nostro impianto si sviluppa su un'area 12.000 mq, nel 2018 abbiamo ricevuto l'autorizzazione ad un ampliamento di 20.000 mq, quindi in totale saranno 32.000 mq a nostra disposizione dove andremo a implementare con nuovi trattamenti il ciclo dei rifiuti liquidi e solidi. La nostra autorizzazione al trattamento è di 185.000 ton/anno totali, mentre per quanto riguarda lo stoccaggio non abbiamo limiti annui ma limiti di stoccaggio istantanei. E proprio per operare nella parte dello stoccaggio dove trattiamo i rifiuti solidi, e principalmente farmaci e rifiuti non pericolosi da avviare alla termovalorizzazione in forni italiani ed esteri, abbiamo scelto di acquistare l'EW160E Material Handling di Volvo CE che usiamo nella parte di sconfezionamento dei materiali, caricamento di materiali sfusi, oltre che per la movimentazione interna".
Dotato di motore Volvo D6J da 5,7 litri e sei cilindri, grazie a una serie di innovazioni nei motori Volvo di nuova generazione dotati di V-ACT, ossia Volvo Advanced Combustion Technology, questo EW160E MH è rispondente alle normative Stage V montando un motore diesel sovralimentato in linea con iniettori ad alta pressione, più sistema di ricircolo dei gas di scarico a raffreddamento esterno E-EGR, filtro anti particolato DPF e riduttore catalitico SCR con AdBlue. Il nuovo motore si presenta dunque amico dell'ambiente, in grado di contenere le emissioni e il consumo carburante pur mantenendo tutta la potenza e l'efficienza che da sempre contraddistinguono i motori Volvo.
Come sottolinea Maurizio Feneri, Funzionario Commerciale Volvo CE Italia: "oltre ad essere una macchina Stage V, la forza di questo escavatore gommato sta nelle dimensioni, molto compatte, quasi da sembrare uno short radius e nella cabina a sollevamento idraulico estremamente confortevole. Per quanto riguarda le dimensioni - prosegue - la lunghezza è di soli 4440 mm, quindi davvero compatta e di facile manovrabilità in spazi chiusi, mentre in altezza raggiunge i 5650 mm, vale a dire che gli occhi dell'operatore si trovano a 5 metri e mezzo di altezza: l'ideale per caricare container e avere una visione completa sull'area di lavoro. Visione aiutata anche dal Volvo Smart View, ossia il sistema di tre telecamere installate su diversi angoli della macchina, anteriore, laterale e posteriore che consentono anche di ottenere una vista della macchina dall'alto, oltre che immagini separate della zona davanti, sul lato e dietro, in modo da poter vedere tutti gli angoli e garantire che la rotazione avvenga in totale sicurezza. Aspetto non di poco conto - sottolinea Feneri - specie se si considera che alla Ecoroe Servizi Ambientali la macchina si trova ad operare per lo più all'interno di capannoni e con personale a terra nelle vicinanze".
In più la cabina, come ci conferma Raspa: "con le sue dotazioni di lusso, la nuovissima interfaccia uomo/macchina e il sistema di pressurizzazione contribuisce davvero ad accrescere la comodità dell'operatore che, può sembrare paradossale, ma è davvero contento di poterla utilizzare; e si sa che un operatore che lavora 8/10 ore più comodo è anche un operatore più attento e produttivo, quindi è un vantaggio per tutta la azienda".
Vediamola dunque nel dettaglio questa cabina.
Innanzitutto per una maggiore facilità d'uso, il numero di interruttori è stato notevolmente ridotto, tutte le interfacce sulla macchina che comprendono joystick, tastiera e monitor LCD sono disposte ergonomicamente e progettate per il controllo e l'efficienza ottimali. Sempre in tema di controlli, all'avvio della macchina viene eseguito il controllo di tutti i livelli direttamente dalla cabina, compresi quelli di olio motore e liquido idraulico. Sul display elettronico vengono segnalati eventuali problemi, in modo da mantenere la macchina perfettamente efficiente e al riparo da fermi imprevisti. La cabina di questo EW160E è certificata di serie ROPS, quindi con struttura resistente in caso di ribaltamento, in più essendo un MH, quindi un Material Handler, monta il pacchetto per il trattamento rifiuti, che comprende le coperture di ventilazione grigliate con tenute aggiuntive e guarnizioni maggiorate attorno alle porte laterali, i fari allo xeno, il prefiltro ciclone del motore e le ventole di raffreddamento con inversione del senso di rotazione. Le ruote gemellate montano pneumatici pieni che ne aumentano la durata e la resistenza anche in ambienti industriali. Da sottolineare poi che gli speciali avambracci industriali per gli attrezzi, come ad esempio i polipi non richiedono l'uso di un cilindro benna: per aprire e chiudere il polipo basta usare la funzione di comando benna. Infatti l'olio, anziché essere alimentato al cilindro, raggiunge direttamente l'attrezzatura e quindi questo consente all'operatore di manovrare l'attrezzatura con il joystick destro.
Il carro poi è automaticamente protetto grazie alla sua elevata altezza da terra ed è sufficientemente robusto per resistere a terreni duri e superfici difficili come quelle tipiche di un impianto di trattamento rifiuti, così come resistere a lunghe ore di lavoro. Alla Ecoroe di Milano l'impianto di trattamento lavora h24 7 su 7, mentre quello di stoccaggio fa un turno da 7/10 ore 5 giorni a settimana, tanto che per il Volvo EW160E è stato scelto un Blue Customer Support Agreement, ossia un Accordo assistenza cliente blu che offre manutenzione preventiva e controlli dei tecnici, con possibilità di includere, ed è stato fatto, altri strumenti e servizi di analisi, come CareTrack, Analisi dell'olio Volvo e Analisi MATRIS per monitorare lo stato della macchina. Così da essere sempre perfettamente operativa e permettere alla Ecoroe Servizi Ambientali di poter essere sempre al servizio dell'industria.

 

Ecoroe Servizi Ambientali

Iscritta all’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali e concessionaria del Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, l’azienda si propone come “global service ecologico” per la gestione integrata del ciclo dei rifiuti. Grazie ai continui investimenti in impianti, tecnologie e mezzi, rappresenta un punto di riferimento per imprese ed enti pubblici che devono smaltire rifiuti solidi e liquidi, materie tossiche e altre sostanze nocive per la salute e l’ambiente. Sulla base delle autorizzazioni concesse dalla Regione Lombardia, Ecoroe Servizi Ambientali può effettuare la ricezione dei rifiuti per 12 ore al giorno, mentre l’attività di trattamento e smaltimento è svolta 24 ore su 24. Il ciclo può variare in base alle caratteristiche dei rifiuti conferiti presso l’impianto, ma le fasi principali prevedono:
• lo smaltimento e il recupero degli oli esausti e dei reflui oleosi;
• il trattamento chimico-fisico delle acque di scarto e dei reflui industriali;
• il trattamento mediante evaporazione dei rifiuti industriali liquidi;
• il trattamento mediante distillazione dei reflui contenenti solventi e sostanze v olatili;
• il trattamento biologico delle acque;
• la disidratazione dei fanghi derivanti dal trattamento delle acque.