Un nuovo capitolo

A Inveruno (MI), Seli Manutenzioni Generali srl scende in campo per demolire l'ex oleificio Belloli. Al suo posto sorgerà un nuovo polo scolastico aperto alla comunità

Secondo il Rapporto sull'edilizia scolastica redatto dalla Fondazione Agnelli, ed edito da Laterza nel 2020, due edifici scolastici su tre in Italia sono stati costruiti prima del 1976. Ad oggi molti di questi edifici presentano problemi di tipo strutturale oltre a non essere efficienti dal punto di vista energetico.

L'ambizioso progetto del Comune di Inveruno è quello di riqualificare l'area dismessa dell'ex oleificio Belloli, ormai chiuso da 20 anni, e trasformare quei 18mila metri quadrati nel nuovo polo scolastico della città. Non un semplice istituto, ma una struttura perfettamente integrata nel tessuto sociale inverunese con un'area verde esterna, una piazza e un auditorium aperti a tutti.

Una scelta significativa sia in termini di edilizia scolastica che di riqualificazione ambientale e riutilizzo del suolo. Un lavoro dal costo complessivo di 16.500.000 euro finanziato tramite bandi nazionali ed europei.

Per far si che questo avvenga è stato necessario demolire quello che restava dell'imponente colosso industriale fondato da Giovanni Battista Belloli nel 1919. L'oleificio "Fratelli Belloli" è stato uno dei simboli del progresso industriale italiano del primo Novecento, diventando negli anni Trenta uno dei maggiori produttori di oli commestibili della zona. La sua storia si conclude nel 1981, due anni dopo la morte del fondatore.

I lavori iniziati a dicembre 2020, e al momento in fase di ultimazione, hanno visto l'abbattimento di due manufatti del vecchio oleificio; la torre più piccola e il vecchio silos in calcestruzzo, utilizzato per filtrare gli oli, alto ben 32 metri. Responsabile per la progettazione dei lavori di demolizione la Seli Manutenzioni Generali srl, azienda milanese impegnata nel settore delle costruzioni da più di cinquant'anni, il cui nome è sinonimo di esperienza e professionalità.

In questa demolizione Top-down le dimensioni del silos hanno richiesto la realizzazione di una rampa in terra battuta che consentisse all'escavatore, con braccio da demolizione munito di pinza, di poter operare. Il fabbricato era caratterizzato da strutture portanti a setti in cemento armato, pilastri e travi, e dal solaio in laterocemento.
"Sono state demolite prime le parti orizzontali e poi quelle verticali. Il materiale movimentato è stato convogliato a terra, raccolto in cumuli e ridotto volumetricamente con un frantumatore." Ci ha spiegato l'Ing. Alessandro Simoni, Direttore tecnico della Business Unit Demolizione&Scavi Seli.

I 6 operai Seli impegnati nel cantiere di Inveruno hanno utilizzato 4 escavatori monomarca Doosan forniti dalla DMO, tra cui spicca il DX530DM; il più grande escavatore da demolizione prodotto dalla casa costruttrice sudcoreana.

"Ci affidiamo a DMO sia per l'acquisto che per il noleggio dei mezzi Doosan, che personalizziamo con i colori bianco e giallo che contraddistinguono la nostra flotta" ha specificato Ivano Perego, Direttore commerciale della divisione Demolizione&Scavi della Seli. Quello tra la Seli e la DMO è un reciproco rapporto di stima come conferma anche Gianmaria Lupis, Referente commerciale DMO per la Lombardia:" Il rapporto commerciale di reciproco apprezzamento tra DMO e Seli si traduce nelle importanti forniture dei macchinari più performanti e all'avanguardia".

E il DX530DM ne è un esempio. Dotato di un braccio da demolizione di 29 metri e munito di pinza HP da demolizione primaria VTN, presenta una cabina particolare a grande visibilità inclinabile fino a 30°, ideata per le applicazioni ad alto sbraccio. Come per tutta la gamma di escavatori da demolizione Doosan anche il DX530DM offre la regolazione idraulica del sottocarro. Dai 2,97 metri, larghezza ideale per il trasporto, si può arrivare fino ad una larghezza massima di 4,37 metri garantendo sempre la stabilità dell'escavatore.

Sono state demolite anche le vasche in calcestruzzo presenti, utilizzando un escavatore cingolato DX300-5 LC dotato di un frantumatore VTN. I 6 operai impegnati nel cantiere si sono avvalsi anche del supporto di un DX235-5 NLC, dotato di frantumatore e martello, e di un DX380LC-5.

Infine verranno eseguiti gli scavi di sbancamento propedeutici per i futuri lavori di costruzione. In questo caso al DX530DM verrà sostituito il braccio da demolizione con il braccio da scavo. L'escavatore è infatti fornito di uno speciale supporto con connessioni meccaniche e idrauliche che facilitano l'operazione di sostituzione, massimizzando l'utilizzo della macchina. L'azionamento a cilindri completa l'operazione spingendo i perni di bloccaggio in posizione.

L'abbattimento delle polveri derivate dai lavori di demolizione è stato gestito tramite l'utilizzo di due Cannon Fog.
La ditta Manelli Impresa srl di Monopoli (BA), si è aggiudicata la gara d'appalto per la costruzione del nuovo polo scolastico e sta lavorando a stretto contatto con il politecnico di Milano per il progetto esecutivo. Dal passato industriale del primo Novecento, Inveruno si appresta ad entrare in un nuovo capitolo della sua storia.

Nuovi traguardi
Nell’ultimo anno la Business Unit Demolizioni&Scavi della Seli ha visto un’importante crescita grazie alla comprovata esperienza di Ivano Perego, Responsabile commerciale della divisione, e di tutto il suo staff.
“Al momento Seli è attiva su 11 cantieri da demolizione su Milano e provincia, oltre a un importante cantiere nel cuore di Torino, in piazza San Carlo, dove con macchine Doosan stiamo effettuando una demolizione per conto della Banca San Paolo. Abbiamo pianificato degli importanti investimenti per far fronte alle commesse che stiamo acquisendo”, afferma Perego.
“Nell’ottica di ampliare il parco macchine della divisione abbiamo acquistato 5 escavatori da demolizione Doosan. Mentre per le demolizioni selettive abbiamo optato per due robot da demolizione Brokk 110 e 170, due miniescavatori Bobcat E17 e E10, e due pale compatte S70 Bobcat” Ha dichiarato Alessandro Simoni, direttore tecnico della Business Unit Demolizioni&Scavi Seli.  
L’azienda milanese ha inoltre acquistato un’area di 20.000 mq, nel comune di Bernareggio in provincia di Monza e Brianza, per il deposito di materiali inerti, dove verranno montati degli impianti per il riciclaggio a norma.
Nell’ultimo anno c’è stato anche un significativo aumento dell’organico che, tra operatori e maestranze, ha raggiunto le 30 persone. “La Business Unit ha visto una considerevole crescita anche in termini umani. Prevediamo durante l’anno di arrivare ad avere un team costituito da almeno 50 Persone”, conclude Perego.