Demolizione dell'ex hotel, mai completato, di Cernusco sul Naviglio

170 mila metri cubi di volume, da cui si otterranno 25 mila tonnellate di materiale che sarà frantumato sul posto e interamente riutilizzato

Dureranno cinque mesi i lavori di demolizione del gigantesco edificio di Cernusco sul Naviglio, destinato a ospitare un hotel di lusso, iniziato in occasione dei Mondiali di Calcio del 1990 e mai completato. "Si tratta di un progetto importante e impegnativo", ha commentato Marco Lavatelli, amministratore delegato di Officina della Ghiaia, società incaricata dei lavori "per il quale ci siamo attrezzati con macchinari particolari, tra cui un escavatore demolition dotato di un braccio lungo da 25 metri".

Il progetto è anche un virtuoso esempio di economia circolare: dai 170 metri cubi di volume da demolire si otterranno 25 mila tonnellate di materiale (cemento e mattoni) che sarà frantumato sul posto con un apposito macchinario e sarà riutilizzato come MPS (Materie Prime Secondarie) per la realizzazione di sottofondi e rilevati stradali (terrapieni). Anche Il ferro sarà a sua volta recuperato e successivamente riciclato.

Una parte minore dell'edificio non sarà demolita: una volta ripristinata, sarà adibita a residenza per anziani. Il resto dell'area è destinato invece alla realizzazione di edifici residenziali di pregio, circondati da aree verdi. Officina della

Ghiaia si occuperà anche delle opere di urbanizzazione dell'area, con nuove strade, parcheggi, aiuole e aree alberate.

Officina della Ghiaia è nata dall'integrazione in un'unica Società di tutte le imprese che, nell'arco di sessant'anni, si sono concentrate intorno al marchio Cava di Trezzano, uno dei più importanti operatori del Nord Italia nel settore scavi e movimento terra. Oggi, è in grado di soddisfare ogni esigenza di demolizione, svuotamento edifici e fabbriche, bonifiche, urbanizzazioni, smaltimento e riciclo di inerti, massa in opera di massetti certificati.