La piattaforma ecologica più innovativa d'Europa

Realizzata da Ambiente S.p.a., in partnership con le aziende francesi Pellenc ST e Vauchè SA, la piattaforma è stata inaugurata a San Vitiliano (NA) ed è la sola in Europa ad avere su un'unica linea 20 selettori ottici, capaci di riconoscere e trattare fino a centomila tonnellate per anno di materiale proveniente dalla raccolta differenziata


È stata inaugurata lo scorso aprile alla presenza del Vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, del sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, dei deputati Massimiliano Manfredi e Giovanni Palladino, del Presidente di Corepla Giorgio Quagliuolo e di decine di sindaci campani, una delle piattaforme ecologiche più innovative d'Europa realizzata a San Vitaliano da Ambiente S.p.a., azienda leader nel recupero di materia prima derivante dai rifiuti, facente parte del gruppo GreenEnergy Holding Spa, che ha festeggiato, lo scorso anno, i 25 anni di attività nel mondo della green economy.
"L' Ambiente S.p.A. - ha dichiarato il Direttore Generale dell'azienda Mario Bruscino - è uno dei fiori all'occhiello del gruppo GreenEnergy Holding S.p.A., una delle principali realtà del settore con le sue tre unità produttive e i suoi 75 mila metri quadrati dedicati alle attività di selezione e stoccaggio, e, grazie alla continua attenzione per le nuove tecnologie ha investito tanto sull'automazione e sull'efficienza dei processi quanto nello sviluppo di nuovi sistemi atti sia ad ottimizzare i sistemi di recupero della raccolta differenziata, sia a progredire verso elevati livelli di confort operativo negli ambienti di lavoro. Tutte le nostre scelte - prosegue Bruscino - sono state improntate al rispetto e alla salvaguardia del territorio con l'obiettivo di diventare un modello di buona impresa in cui etica e sviluppo convivono in maniera virtuosa."
Come ha dichiarato l'Amministratore Unico di Ambiente S.p.A. Bruno Rossi: "abbiamo deciso di realizzare un impianto che fosse ai vertici della tecnologia esistente, capace anche di essere flessibile pur nella sua completa innovazione, rappresentando in tal modo un'eccellenza europea nel panorama delle aziende che si dedicano al recupero di materia prima derivante dai rifiuti".
Vediamo nel dettaglio il suo funzionamento:


Premessa

L'impianto di selezione del multi materiale della società Ambiente S.p.A. rappresenta una realtà di innovativa concezione. Esso è in grado di selezionare, con sistema automatico, il multi materiale proveniente dalla raccolta differenziata in frazioni omogenee, con successiva suddivisione del PET - in base al colore - in un solo passaggio.
L'impianto viene concepito, nella sua idea iniziale, dall'esperienza quasi ventennale dei Tecnici e coordinata nelle successive elaborazioni dalla Direzione Generale, con la stesura di una lista di idee avanzate ed originali per la redazione di un progetto di massima. Tale progetto, condiviso dalla società francese Vauchè SA e dalla sua rappresentanza in Italia, è stato - dapprima - tradotto in un progetto esecutivo e successivamente in una pianificazione di dettaglio.
L'idea fondamentale, che ha guidato l'innovazione nel campo specifico, è stata quella di spingere il recupero al massimo livello possibile non solo dei componenti di pregio ma anche per le frazioni più povere e, più in generale, verso tutti i sottoprodotti aventi comunque valore intrinseco, in quanto recuperati dalla frazione di scarto, resa in questo modo minima con una riduzione concreta del materiale da conferire a discarica.
L'inclinazione dei nastri, così come la loro larghezza e le differenti velocità, ripartitori specifici del flusso per ottenere la massima dispersione possibile del materiale, il numero e le dimensioni dei silos di accumulo dei materiali recuperati, i lettori ottici di nuova generazione e le unità presenti in impianto di tali lettori consentono di trattare oltre 100.000 tonnellate per anno di multi materiale. Le macro fasi dell'impianto sono le seguenti:
• apertura sacchetti,
• vagliatura con vagli a tamburo,
• separazione balistica,
• separazione dei metalli,
• correzione della separazione balistica con separatore eolico,
• separazione ottica:
- separazione della parte piatta in tipologie omogenee (plastica /carta),
- separazione della parte rotolante in tipologie omogenee (Pet/HPDE/carta/PS/tetrapak/IPP/MPO (misto poliolefine),
• controllo qualità,
• accumulo in nastri silos per tipologie omogenee,
• pressatura.


Apertura sacchetti
L'apertura dei sacchetti avviene con un apri sacco BRT (tecnologia Austriaca) da 2100. Tale macchina, avente funzionamento elettro-idraulico ed installata a monte dell'impianto di cernita, è destinata all'apertura ed allo svuotamento dei sacchi e sacchetti in plastica contenenti il multi materiale.
L'alimentazione del macchinario avviene per mezzo di una pala gommata.
La macchina è dotata di un tamburo apri sacchi formato da anelli con appositi denti apri sacco.
L'apertura dei sacchetti avviene come di seguito descritto:
un gruppo di anelli gira, mentre l'altro è fermo, con alternanza reciproca di circa 180° ed una fase di sovrapposizione. Grazie a questo funzionamento (stop and go) vengono aperti i sacchetti, che premuti contro dei bracci idraulici si svuotano completamente.
La velocità della rotazione e la pressione dei bracci determina la quantità di materiale che arriva all'impianto di selezione, dando all'apparecchiatura anche la funzione di dosatore per l'impianto, con una potenzialità fino a 15 tonnellate per ora.

 

Il presente articolo è stato pubblicato a pag. 26 del n. 3/2016 di Recycling...continua a leggere