Investire nel futuro

A Novi Ligure Ecospray Technologies ci regala un perfetto esempio di economia circolare. Presso la discarica SRT S.p.A. è stato installato un impianto ad alta tecnologia in grado di trasformare il biogas della discarica direttamente in BIO-GNL pronto per essere commercializzato. Abbiamo intervistato l'Ing. Giorgio Copelli, Direttore Industry & Renewables Ecospray Technologies

Ecospray Technologies S.r.l. società specializzata nella progettazione di sistemi ad alte prestazioni per la depurazione di aria e gas nelle applicazioni industriali, nel power, waste-to-energy conferma la sua mission: sviluppare tecnologie all'avanguardia per favorire la decarbonizzazione e ridurre l'impatto ambientale.
Questo impianto, che crea un'alternativa per il biogas da discarica, non solo è un esempio di economia circolare ma anche un modello di economia sostenibile. Il BIO-GNL che verrà ricavato dall'impianto sarà infatti commercializzato dalla società SO.GE.DI. dei Fratelli Ratti che si trova a pochi chilometri dalla discarica, in questo modo si potrà utilizzare un bio-carburante completamente a km 0.
L'impianto, che sarà operativo da novembre, avrà una capacità produttiva di una tonnellata di BIO-GNL pari a circa 5000 km di percorrenza a emissioni zero. Abbiamo intervistato l'Ing. Giorgio Copelli, Direttore Industry & Renewables Ecospray Technologies che ci ha parlato dell'impianto e dei progetti futuri della società.

Ci descrive l'impianto di produzione di biometano che avete installato a Novi Ligure?
L'impianto di Novi Ligure intercetta il biogas dalla discarica e lo trasforma direttamente nel prodotto finito ossia BIO-GNL.
Preleviamo il biogas da vari punti della discarica. Una volta estratto viene pre-trattato, in maniera tale da eliminare i principali inquinanti, e trasformato in biometano mediante un processo di upgrading studiato e sviluppato da Ecospray Technologies. Il biometano prodotto viene purificato e liquefatto per ottenere BIO-GNL. Infine come BIO-GNL viene stoccato in un serbatoio criogenico e venduto ad una stazione di distribuzione di BIO-GNL che si trova a pochi chilometri dalla discarica.

Da quanto tempo lavoravate su questo progetto?
Ci lavoriamo da più di un anno, molto tempo è stato speso nei processi autorizzativi che abbiamo seguito in prima persona. L'impianto in sé era già pronto nel maggio 2019.
Abbiamo ricevuto l'autorizzazione finale il 25 gennaio 2020. Purtroppo subito dopo l'apertura del cantiere abbiamo avuto il fermo dovuto al lockdown nazionale.

Il sistema ideato e realizzato da Ecospray è un impianto integrato, che a partire dal prelievo del biogas da discarica arriva fino alla vendita del prodotto finito il BIO-GNL.
Chi sono gli attori coinvolti e che ruolo hanno avuto nel progetto?

Gli attori coinvolti fondamentalmente sono stati tre. A monte la discarica SRT S.p.A. che ha fornito il gas che in alternativa sarebbe stato bruciato e a valle il distributore della società SO.GE.DI. dei Fratelli Ratti che attualmente comprano da Marsiglia un GNL di tipo fossile. Adesso con questa riserva potrà fare blending miscelando GNL di natura fossile con questo BIO-GNL.

L'impianto ad alta tecnologia che avete realizzato è il primo installato in Italia a valle di una discarica che si avvale della tecnologia di blending Ecospray. In cosa consiste questo brevetto?
Abbiamo brevettato due differenti tecnologie che abbiamo installato nell'impianto di Novi Ligure. Una prima tecnologia serve per omogeneizzare il gas. Il gas è fortemente variabile per natura e i pozzi hanno una composizione di biogas diversa tra loro, con questa prima applicazione abbiamo cercato di stabilizzarlo sviluppando un sistema che analizza il gas e lo miscela in modo da avere un biogas costante. L'altro brevetto riguarda il sistema di controllo che rende l'impianto automatico e garantisce una qualità costante del BIO-GNL ricavato. È importante essere in grado di certificare la qualità del prodotto finito in quanto si tratta di bio-gas venduto come bio-carburante.

Che implicazioni ha l'utilizzo del biogas a livello di impatto ambientale?
Facciamo un ragionamento andando al cuore del problema, guardando sia ai gas climalteranti che alle attività connesse.
I principali gas climalteranti sono la CO2 e il metano. Il metano è dalle venti alle trenta volte più clima alterante della CO2. Se invece stiliamo una lista delle attività che inquinano di più troviamo al primo posto l'industria, seguita dal trasporto, dalle discariche e infine dall'allevamento. Trasporto, discariche e allevamento insieme sono responsabili del 50-60% del gas serra prodotto al mondo. Noi di Ecospray con le nostre tecnologie agiamo in tutti questi settori producendo metano biologico a impatto zero. Non aumentiamo il quantitativo di CO2 durante il processo di produzione del metano ma al contrario restituiamo la CO2 sottratta in anticipo, è un processo carbon neutral.
Come nell'esempio di Novi Ligure agiamo ovviamente sulle discariche, sottraendo gas che grazie alla nostra tecnologia diventano un bene. In maniera analoga lavoriamo anche su tutto ciò che è Farm, dove lo stesso processo viene applicato alla biodigestione, cioè sulla produzione di bio-gas, biometano e BIO-GNL che proviene da fattorie e agricoltura.

C'è un progetto in corso per aumentare il numero di questo tipo di impianti in Italia?
Assolutamente sì, questo è un progetto che abbiamo definito "dimostrativo" ma in realtà non si tratta di un prototipo ma di un progetto finito, infatti da questo impianto vendiamo GNL. È stato definito dimostrativo per la taglia, perché è un impianto che lavora al momento con la quantità di gas disponibile dalla discarica ma in potenza potrà lavorare su dimensioni maggiori. Per questo motivo stiamo già guardando ad altre partnership sia con le discariche che con altre realtà che daranno la possibilità di convertire il biogas in combustibile utilizzabile per il trasporto.

E per quanto riguarda il mercato estero?
Ci sono ottime possibilità di sviluppo, consideri che in Europa ci sono circa 500.000 discariche mentre se guardiamo al mondo asiatico le cifre sono più alte sia come quantitativi che per le dimensioni delle discariche. In generale sono applicazioni che troveranno sempre più spazio in futuro anche per la grande attenzione che c'è per la tematica ambientale.

Guardando al contesto estero, secondo lei in Europa ci sono paesi più virtuosi, da questo punto di vista, rispetto ad altri?
Ad esempio nei paesi nordici la maggior parte del gas che corre nelle pipeline è di matrice biologica. L'Italia per quanto riguarda il GNL impiegato nell'autotrazione pesante è particolarmente virtuosa: dei 6mila mezzi su strada in Europa la metà di quelli che vengono alimentati a GNL si trova in Italia, siamo i più grossi consumatori di biometano per autotrazione, sia per le auto che per i truck. In Italia siamo incredibilmente avanti rispetto a tutta Europa nell'utilizzo di un combustibile che produce il 20% in meno di CO2 e ha praticamente zero particolato, dannoso per la salute. Senza contare che i motori a gas sono molto meno rumorosi. Quindi oltre a ridurre l'inquinamento dell'aria viene ridotto anche quello acustico.
Da questo punto di vista siamo davvero all'avanguardia, questa potrebbe essere l'occasione giusta per diventare leader in Europa e fare da traino sulle nuove tecnologie del Green Deal. Potenzialmente l'Europa potrebbe produrre fino al 2050 quasi la metà di quello che attualmente produce il Qatar in GNL e per di più tutto di matrice biologica. Noi come Ecospray abbiamo intenzione di fare da apripista in questo campo.

Quali sono le sfide e i progetti futuri di Ecospray Technologies?
Il nostro obiettivo è sfruttare tutte le possibilità relative ai gas, sia di natura biologica che di natura fossile, ad esempio ci sono pozzi inutilizzati che possono essere recuperati per produrre combustibile a basso impatto ambientale. Per quanto riguarda l'idrogeno, stiamo correntemente sviluppando celle a combustibile per uso industriale per utilizzare il medesimo gas a metano direttamente con le celle a combustibile. Il che vuol dire immettere il gas metano nelle celle a combustibile, produrre energia elettrica, concentrare la CO2 che può essere riutilizzata, o in processi di metanizzazione per produrre metano sintetico oppure liquefatta per utilizzi non industriali o alimentari. Stiamo studiando sistemi di inertizzazione della CO2, per farla diventare un materiale inerte che può essere utilizzato per le costruzioni.
Le medesime fuel cell possono anche essere utilizzate sfruttando energia verde per produrre idrogeno, con la stessa applicazione potremmo essere in grado di produrre di giorno energia elettrica e di notte idrogeno. L'idrogeno avrà un impiego sempre più importante anche nel trasporto. Alcuni comuni virtuosi hanno già iniziato. Ad esempio Bolzano con i pullman o Milano la cui flotta comprende alcuni autobus ad idrogeno.

Cosa vorrebbe comunicare ai nostri lettori?
Stiamo vivendo un momento chiave nella storia dell'energia. Fin ora chi si è occupato di produrre biogas da scarti alimentari doveva solo mettere nel digestore anaerobico la corretta quantità e i corretti componenti e in questo modo produceva energia elettrica senza avere un reale cliente. Oggi invece è diventato a tutti gli effetti un venditore di combustibile. Per questo Ecospray al di là di rendere questi sistemi precisi ed efficienti fornisce una soluzione a 360 gradi, accompagnando il cliente dalla produzione di biogas verso la vendita finale del biometano liquido offrendo in questo modo un servizio completo. Chi sceglie oggi di passare dall'elettrico al BIO-GNL troverà contratti migliori di vendita, è decisamente questo il momento giusto per investire nel futuro.