Tanto unici da fare scuola

Alla Corioni Servizi Ambientali srl di Monza (MB) trasformare il rifiuto in prodotto è possibile grazie ad un impianto altamente tecnologico e a due pale gommate Volvo CE. Riflettori puntati sulla L50H, la più versatile fra le pale gommate compatte prodotte dalla Casa svedese

Tutti producono immondizia, svedesi inclusi. Eppure la nazione che dichiara di smaltire in discarica meno dell’1% dei suoi rifiuti domestici ha capito prima delle altre che i materiali impossibili da riciclare non è detto che debbano essere tombati per l’eternità in impianti terminali, possono anch’essi avere una seconda vita ed essere valorizzati. Come? Trasformandoli in energia.
Un circolo virtuoso che in Italia ha visto la Corioni Servizi Ambientali srl di Monza (MB) intraprendere, anni or sono, la strada della valorizzazione dei rifiuti per la produzione di CSS, ossia combustibile solido secondario destinato a termovalorizzatori, centrali elettriche e cementifici. Ma dal paese scandinavo la Corioni non ha preso solo la lungimiranza e l’eccellenza imprenditoriale, bensì anche l’eccellenza meccanica: sono due le pale Volvo CE che movimentano i materiali trattati nell’impianto monzese, un’indistruttibile L40B e un’instancabile L50H, la pala gommata compatta più versatile della Casa svedese. È proprio sulla più grande fra le pale gommate compatte di Volvo CE che vogliamo porre la nostra attenzione, non prima di aver sottolineato, però, come l’eccellenza chiami a sé l’eccellenza.


La Corioni Servizi Ambientali srl nasce nel 1967 per opera di Paolo Corioni che, da sempre sensibile e attento alle problematiche ambientali, crea una struttura, tra le prime in Italia, atta al recupero, alla cernita e alla riduzione volumetrica di carta, cartone, legno e metalli ferrosi e non ferrosi, nonché al loro smaltimento. In oltre 50 anni di storia la Corioni, non solo ottiene l’autorizzazione dalla Regione Lombardia ad operare su tutta una serie di rifiuti industriali ed urbani non pericolosi e pericolosi, ma fa dell’impianto di produzione di CSS il suo fiore all’occhiello.

Ne abbiamo parlato con Enrico Corioni, il figlio di Paolo, che ci racconta che: “negli anni ‘80 mio padre fu uno dei pionieri riguardo alla possibilità di recuperare il più possibile dai rifiuti. Un pionierismo imprenditoriale e una fiducia nell’evoluzione tecnologica – sottolinea – che ci hanno portato ad investire in un prototipo di raffinatore, unico al mondo, che dal 2010 ci consente la produzione, in maniera completamente automatizzata e con una capacità di 450 quintali all’ora, di cinque linee per la produzione di CSS, che vanno dalla pezzatura più grossa, adatta ad essere valorizzata nei termovalorizzatori, alla pezzatura intermedia 7x5 cm, ideale per i termovalorizzatori a letto fluido, passando per l’altra nostra linea in grado di produrre tre dimensioni: 10, 30 e 50 mm ideali per il recupero energetico nei cementifici. In più – evidenzia – in Italia siamo fra i pochi in grado, non solo di preparare CSS tagliato sulle esigenze specifiche del cliente, quindi miscela e dimensioni ad hoc, ma siamo soprattutto gli unici a produrre la pezzatura da 30 mm. Ovviamente per rendere possibile una tale efficienza – evidenzia - abbiamo bisogno dei mezzi giusti perché anche la fase di accumulo dei materiali in ingresso, di movimentazione della cernita e di stoccaggio del materiale finito è fondamentale per il nostro ciclo produttivo, ecco perché da anni scegliamo solo l’affidabilità delle pale gommate Volvo”.

Impegnata nella zona cernita, quindi a movimentare i cumuli di legno, carta e plastica, nonché a spingere il materiale sul cumulo per la produzione di CSS troviamo la L40B, macchina indistruttibile che in tanti anni di onorato servizio non ha mai dato problemi ai Corioni tanto da aver spianato la strada alla new entry L50H, pala gommata compatta da 10 ton che da quasi un anno opera sia nell’accumulo di tutti i materiali in ingresso che nello spostamento del CSS nell’area di stoccaggio prodotti finiti.

È nei 6.500 mq di area coperta sui 17.000 mq totali che si muove la L50H che, come spiega Enrico Corioni: “è stata scelta proprio perché è sì una macchina compatta, in grado di muoversi agevolmente all’interno della nostra struttura senza creare alcun intralcio agli altri mezzi in movimento, ma è anche dotata di una grande forza di strappo che, unita alla benna da 1,6 mc adatta per materiali leggeri, la rende estremamente produttiva”.
Un ottimo compromesso fra forze di sollevamento e di trazione la L50H di Volvo CE, in cui l’impianto idraulico intelligente “load-sensing” alimenta le funzioni idrauliche in risposta alla domanda, così da offrire risposte rapide per tempi di ciclo più brevi, grazie anche al CDC - Confort Drive Control che permette di azionare la macchina mediante leve, così da migliorare il comfort dell’operatore e assicurare una maggior produttività, e minor consumo di carburante.

Come ci spiega Maurizio Feneri, Funzionario Commerciale Volvo CE: “la L50H è dotata di pedale di avanzamento a marcia controllata che assicura il miglior controllo possibile sulla macchina, ideale per operare all’interno di spazi chiusi in cui le frenate e le ripartenze sono frequenti, così come frequente è la riduzione della velocità in avvicinamento ad altri mezzi. È grazie a questo doppio step – prosegue - che se si esercita una leggera pressione sul pedale si riduce solo la velocità utilizzando la trasmissione, mentre solo se si preme ulteriormente si innestano in freni a disco in modo da bloccare del tutto la pala. In più – pone in luce ancora Feneri - i bloccaggi dei differenziali al 100% sugli assali anteriore e posteriore presentano una funzione di bloccaggio ad innesto dentato e un design antislittamento e antiusura che ne migliora l’aderenza garantendole massima trazione su qualsiasi terreno, funzione quindi molto utile anche per la pala che opera alla Corioni, visto che si trova su un fondo in cemento liscio coperto da vari materiali di scarto”.

Operando quindi nel settore rifiuti, la L50H è dotata del cosiddetto waste package di Volvo CE comprensivo di ventola di raffreddamento con inversione del senso di rotazione, così da soffiare l’aria in direzione opposta e consentire l’autopulitura dei gruppi di raffreddamento, bracci lunghi tali da agevolare il carico del materiale nei cassoni degli automezzi, protezioni aggiuntive, prefiltro turbo per trattenere la polvere e le particelle più grandi prima che l’aria attraversi il filtro principale e giunga in cabina, fornendo così aria pulitissima all’operatore.

Il sistema di ingrassaggio centralizzato allunga gli intervalli di manutenzione, poi mentre il design “service friendly” fa sì che la manutenzione programmata della macchina sia rapida ed efficiente con il completo accesso a tutti i principali punti di assistenza, ossia radiatore, batteria, filtri olio, aria e idraulico. A consentire questo accesso facilitato è anche la collocazione del motore (turbodiesel, commonrail, 4 litri, 4 cilindri in linea) che sulla L50H è montato in posizione trasversale, ossia arretrato rispetto al baricentro, così da garantire una distribuzione ottimale del peso sulla macchina per una migliore stabilità di guida, data anche dal baricentro più basso. Come sottolinea Enrico Corioni: “la L50H è stata scelta perché il design inclinato del contrappeso consente alla macchina di ottenere angoli di uscita estremamente alti, mentre la sua forma compatta ne favorisce la manovrabilità negli spazi stretti. Il cinematismo Torque Parallel di Volvo che ben conosciamo – prosegue – fornisce un’elevata coppia di strappo e un eccellente movimento parallelo sull’intera corsa di sollevamento, che con la benna materiali leggeri, ci consente di essere assolutamente precisi e produttivi”.

Ma la produttività è data anche dall’affidabilità meccanica delle pale Volvo, come evidenzia Feneri: “l’articolazione centrale è progettata per resistere a notevoli sollecitazioni orizzontali e verticali: i due cuscinetti, superiore e inferiore, sono ampiamente distanziati per distribuire le forze su una maggiore superficie così da assicurare una lunga durata dei cuscinetti, cuscinetti che insieme alle boccole dell’assale posteriore oscillante sono a lubrificazione permanente, nonchè  protetti da collaudatissime guarnizioni in modo da aumentare la disponibilità operativa della macchina”.

Disponibilità che dovrà crescere in quanto, come ci spiega Enrico Corioni: “la pala gommata compatta L50H oggi lavora una media di sei ore al giorno, anche perché è supportata dalla L40B, ma dall’anno prossimo ci ingrandiremo di altri 1.500mq in cui verrà spostata la parte di riduzione volumetrica, verranno messi in linea tre raffinatori per produrre quotidianamente e contemporaneamente 5 miscele di continuo, a differenza di quanto accade oggi in cui settimanalmente si stabilisce la produzione di CSS in base alle richieste. In più – prosegue – ci doteremo di biofiltro così da rendere l’azienda, che già oggi è oggetto di viste da parte di enti, università e da delegazioni provenienti da tutto il mondo, davvero al top, perché solo utilizzando macchine all’avanguardia possiamo davvero rendere unico il nostro servizio e contribuire alla trasformazione dei rifiuti in energia pulita così da preparare un domani migliore per le generazioni future”.