Innovazione continua Made in Italy

Cangini, leader nella produzione di attrezzature, attacchi rapidi e benne, lancia una nuova linea di vagliatura che permette la variazione della granulometria direttamente dalla cabina, senza interrompere o rallentare il ciclo di lavoro


Capacità progettuale e continua spinta all'innovazione: sono queste le parole chiave che connotano, ormai da quasi trent'anni, la Cangini, azienda romagnola tutta italiana che vanta un catalogo attrezzature di oltre 60 prodotti, tutti interamente progettati e realizzati da Cangini, per i settori movimento terra, vagliatura, manutenzione stradale e del verde. Completano l'offerta del produttore italiano la gamma degli attacchi rapidi in continuo ampliamento e l'altrettanto vasta gamma delle benne, con la quale agli inizi degli anni Novanta la Cangini si è presentata al mercato italiano prima ed europeo subito dopo, e che vede quest'anno l'inserimento di una nuova linea.
Per le operazioni di vagliatura in cantiere, a fianco della benna vagliatrice ad alberi, il reparto R&D Cangini ha progettato un nuovo concetto di vagliatura che, da un lato, non prevede alcuna sostituzione meccanica di alberi o vagli e, dall'altro, permette la variazione della granulometria direttamente dalla cabina, senza interrompere o rallentare il ciclo di lavoro. Concetto davvero innovativo che permette un grande risparmio in termini sia economici che temporali, così come spiegano dal reparto R&D Cangini.

La serie Multiscreening: variazione della granulometria a portata di comando in cabina
La benna vagliatrice Multiscreening VMS (foto 1) a doppio cestello rotante è stata di recente lanciata sul mercato e il grande interesse che ha suscitato ha aperto la strada alla progettazione di nuovi modelli destinati all'abbinamento a macchine fino a 30 ton.
In queste vagliatrici, per escavatore e per attacco frontale, a doppio cestello rotante in HB400, il sistema di variazione della granulometria (foto 2) con comando idraulico in cabina permette la selezione dello spessore del materiale da 25 a 60 mm (65 per i due modelli VMS20 e VMS30), senza interrompere, né tantomeno rallentare, il ciclo di lavoro e senza sostituire alcun elemento meccanico. I cestelli rotanti che la compongono sono due e scorrono l'uno sull'altro: quello più interno, azionato da un cilindro idraulico, spostandosi varia la dimensione dei fori di uscita del materiale, così da poter soddisfare anche le richieste di quei clienti che necessitano di vagliare pezzature fuori standard.
Ultime nate della gamma sono la Multiscreening VMS30 per escavatori da 20 a 30 ton e la Multiscreening Twin Bucket Frontal Coupling VMS TWIN F20 per pale gommate.
Decisamente innovativo appare il design compatto della VMS TWIN F20 per attacco frontale: l'accoppiamento in orizzontale di due cestelli vaglianti (foto 3) permette di avere non solo una capacità operativa doppia, ma di mantenere invariata l'altezza dell'attrezzatura e, di conseguenza, la visibilità dalla cabina, che non risulta compromessa dalla dimensione del cestello così da garantire le necessarie condizioni di sicurezza in cantiere.

La Vagliatrice serie V: performante nel tempo
Nelle operazioni di recupero, dove serve separare il materiale derivante da demolizioni o scavi, l'azienda propone la benna vagliatrice Cangini serie V (foto 4), con modelli sia per escavatore che per skid loader, pale e telescopici.
Nelle configurazioni standard le dimensioni del materiale vagliato vanno da 0,20 a 0,35 mm, ma a seconda delle necessità di vaglio si possono anche richiedere alberi che saranno realizzati secondo le esigenze specifiche del cliente.
Una caratteristica importante di queste vagliatrici è il sistema brevettato di sostituzione alberi (foto 5), che agevola la sostituzione del gruppo alberi, senza intervenire sugli organi di trasmissione.
Un plus importante dal punto di vista della resistenza all'usura di questo attrezzo è l'impiego di coltelli realizzati in acciaio alto resistenziale antiusura HB450, così da renderli resistenti alle maggiori sollecitazioni.
La vagliatrice Cangini, che vede nel settore selezione e riciclo il suo naturale sbocco, è utilizzatissima anche nel settore vivaistico per la miscelazione di terreni e torbe, così come per la pulitura e bonifica dei terreni, o per la copertura di canalizzazioni, mediante selezione del terreno estratto dallo scavo.
Grande versatilità per rispondere, dunque, ad ogni esigenza, con tutta la qualità progettuale e costruttiva di un marchio italiano, scelto e distribuito in tutto il mondo.


L’azienda Cangini
 “Progettiamo esperienze attorno ai nostri valori aziendali”

Nata nel 1989, progettando e producendo, nei propri stabilimenti di Sarsina (FC), nell’Appennino romagnolo, benne e attacchi rapidi per il mondo del movimento terra, l’azienda tutta italiana ha sempre ritenuto fondamentale puntare su un’area interna dedicata alla Ricerca e Sviluppo, con l’obiettivo di realizzare e fornire soluzioni innovative ed affidabili, al passo con le esigenze dei mercati nazionali ed internazionali e con le richieste degli utilizzatori nei diversi ambiti di applicazione.
Oggi, con 29 anni di esperienza, la Cangini vanta 20 prodotti coperti da brevetti internazionali e un catalogo di oltre 60 attrezzature specifiche per i settori movimento terra, selezione e riciclaggio, manutenzione stradale e manutenzione del verde. 

Incontro a clienti diversi, esigenze diverse, in “ambienti” diversi: la sfida continua

La Cangini oggi progetta e produce nella sua sede italiana e distribuisce i propri prodotti in 42 Paesi nel mondo, grazie ad una rete di oltre 900 dealer fidelizzati. “L’operatore che entra a far parte del “Mondo Cangini” – ci tiene a sottolineare il Presidente, Giorgio Cangini – deve potersi trovare a proprio agio, deve trovare risposte alle proprie esigenze, deve sentire di far parte di un mondo fatto di attrezzature affidabili e di persone pronte a supportarlo”. Per questo, moltissime sono le occasioni che l’azienda crea per incontrare i distributori e gli utilizzatori dei propri prodotti: oltre agli eventi fieristici nazionali ed internazionali, il produttore italiano organizza giornate a “porte aperte”, giornate di prove in campo e corsi tecnici di aggiornamento. Durante questi ultimi, “i dealer Cangini acquisiscono le competenze tecniche necessarie a fornire la giusta consulenza a chi desidera dotarsi delle nostre attrezzature”, sottolinea il Presidente dell’azienda.