Siamo andati in un impianto di trattamento rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi per vedere all'opera un vaglio Titan 1300 di Powerscreen venduto da Impianti Industriali Srl a GAP Services Srl che da un paio di anni si occupa della vagliatura, del carico dei materiali e della gestione dello sfuso all'interno della piattaforma
Distante solo qualche km da quella che è la zona collinare situata tra Brescia e l'estremità meridionale del Lago d'Iseo, zona conosciuta per la produzione della DOCG Franciacorta, eccellenza dei vini spumanti, troviamo un'altra eccellenza, un'azienda che si occupa da oltre 25 anni di trattamento rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Siamo ospiti di una delle prime aziende in Italia che ha utilizzato la tecnica del soil washing per trattare e recuperare terreni e materiali da costruzione/demolizione.
Proprio per pretrattare i rifiuti destinati alla linea di soil washing troviamo all'opera un vaglio Titan 1300 di Powerscreen venduto da Impianti Industriali a Gap Services Srl che da un paio di anni si occupa della vagliatura, del carico dei materiali e della gestione dello sfuso all'interno della piattaforma.
GAP, attività soggetta all'attività di direzione e coordinamento del Gruppo Piantoni Holding Srl è da oltre 70 anni punto di riferimento nell'offrire servizi nel settore siderurgico, ma, come ci spiega Alberto Gallini, Company Manager GAP Services Srl: "Dal 2020 ci dedichiamo anche ai servizi ambientali e in questo impianto ci occupiamo della vagliatura, del carico dei materiali e della gestione del rifiuto sfuso destinato alla biopila. Considerando la necessità di gestire importanti picchi di lavoro e di pretrattare il materiale, noi siamo in grado con estrema flessibilità di intervenire quando è necessario, vale a dire che, non solo movimentiamo il materiale tramite due pale gommate CAT, una 966M-XE e una 972M-XE, e pretrattiamo il materiale con il Vaglio Titan 1300 di Powerscreen, ma siamo anche in grado di intervenire qualora occorresse frantumare, con un escavatore munito di frantumatore, il materiale prima che venga immesso nel vaglio o utilizzare un magnete per pulirlo dal ferro prima che venga inserito nella tramoggia".
Un'estrema versatilità di servizio quella offerta da Gap che, proprio in risposta alle esigenze stringenti dell'operatività quotidiana, ha portato all'introduzione nel ciclo di lavoro del Powerscreen Titan 1300 acquistato da Impianti Industriali, storico dealer del brand irlandese sul nostro territorio.
Perché la scelta di un Titan 1300? Come ci ha illustrato ancora Gallini: "La necessità primaria era quella di avere qualità anche in fase di pretrattamento del rifiuto, vale a dire che in uno, massimo due passaggi, si deve ottenere subito la perfetta granulometria del materiale. Il vaglio Titan 1300, già al primo passaggio consente di fare l'85% della sgrossatura, risparmiando così tempo e fluidificando il flusso di lavoro".
In più, interviene Andrea Merati, Responsabile Commerciale di Impianti Industriali Srl: "Il Titan 1300, come taglia, si colloca esattamente in mezzo a due best sellers Powerscreen, ossia i vagli Warrior 1200 e Warrior 1800. Con un peso di 20,7 ton e una produzione oraria fino a 350 ton, il Titan 1300 ha una superficie vagliante di 4,10 m x 1,22 m. Si tratta di un vaglio sgrossatore configurabile con due o tre nastri di scarico in grado di affrontare le sfide più difficili e i materiali più aggressivi. Il piano vagliante - prosegue Merati - si muove ad una velocità fino a 1020 giri/min consentendo già alla prima passata di ottenere materiale di altissima qualità. In più, dal telaio alla tramoggia il Titan è in acciaio heavy duty in grado di garantire resistenza e durevolezza qualsiasi sia l'impiego".
Presenta ovviamente tutti i vantaggi di un impianto mobile, ad iniziare dalla possibilità di essere spostato così da consentire anche un'accurata pulizia del piazzale.
Oltre al fatto che proprio per preservare il piazzale, come ci ha confermato Gallini: "Sono stati montati dei pattini in gomma che fanno parte di tutta una serie di accorgimenti che sono stati adottati da GAP per customizzare la macchina in base alle esigenze del cliente, come il sistema di ingrassaggio automatico; il radiocomando che consente di fermare il vaglio qualora il materiale in ingresso risultasse di dimensioni eccessive; le sovrasponde per contenere il materiale; il sistema di nebulizzazione acqua per abbattere le polveri nella fase di carico e, infine, uno specchio collocato sopra la tramoggia al fine di poter tenere sotto controllo la fase di carico onde evitare un eventuale accumulo di materiale in tramoggia, materiale che poi esce secondo le tre diverse pezzature scelte, ossia: 0-20, 20-50 e sopra 50".
Al momento della nostra visita all'impianto il Titan 1300 stava vagliando rifiuti non pericolosi, uno scavo naturale proveniente dalla Valtellina legato alla costruzione di un elettrodotto propedeutico alle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026. A testimonianza di quanto, in base alle diverse opere previste e realizzate sul territorio italiano, l'azienda sia soggetta a differenti flussi di rifiuti in ingresso, sia come tipologia che come quantità, e quindi sia soggetta a conseguenti picchi di lavoro, tanto che sempre più prezioso diventa il servizio prestato da GAP, dal suo personale e dalle sue macchine.
Impegnato cinque giorni a settimana dalle 4 alle 8 ore, il Titan 1300 è stato scelto dopo una demo al fine proprio di valutare l'effettivo beneficio di inserire un vaglio sgrossatore all'interno del ciclo di lavoro dell'azienda.
Come ha sottolineato sempre Gallini: "Impianti Industriali si è resa da subito disponibile a noleggiarci un vaglio primario per valutare l'effettiva necessità e gli effettivi miglioramenti apportati dal vaglio stesso. Un rapporto, quello che lega Impianti Industriali a GAP, che dura da oltre 40 anni e che si basa sulla fiducia e sulla sicurezza di poter contare, anche in caso di necessità, più che su un semplice dealer su un vero e proprio partner, qui al servizio di un'eccellenza non solo locale, ma nazionale".