Riciclo 4.0

Parte il countdown per "Market inerti", la nuova piattaforma digitale gratuita, inserita nell'applicativo O.R.SO. (Osservatorio Rifiuti SOvraregionale), nata per promuovere il mercato degli aggregati riciclati

E' ormai prossima la pubblicazione"on line" della nuova sezione dell'applicativo O.R.SO. (Osservatorio Rifiuti SOvraregionale).
Il progetto, presentato nel 2019 nell'ambito dell' evento fieristico Ecomondo, promosso da Regione Lombardia e ANCE Lombardia, sviluppato da Arpa Lombardia, e che ha visto la collaborazione di ANPAR e ANEPLA, si pone l'ambizioso obiettivo di promuovere, in un ottica di Circular Economy, il mercato degli aggregati riciclati provenienti dalla attività di Costruzione e Demolizione, un settore, questo, che produce circa circa 60 milioni di tonnellate di rifiuti le quali, grazie ad impianti di recupero come quelli rappresentati da ANPAR, vengono per il 98% riciclate per dar vita a materie prime seconde pronte ad essere a loro volta immesse sul mercato.

Market Inerti rappresenterà quindi una enorme vetrina gratuita per la visibilità di questi prodotti ponendosi come punto di contato tra la domanda e offerta.
La Piattaforma O.R.SO. su cui si appoggia, nato quasi 20 anni fa in Lombardia e Veneto per la raccolta dei dati sulla produzione e gestione dei rifiuti urbani e non, attualmente conta la condivisione di altre 14 regioni (Emilia Romagna,Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise, Umbria, Abruzzo, Basilicata, Campania, Lazio, Piemonte, Sicilia, Valle d'Aosta) e rappresenta una enorme banca dati che, attraverso una sezione dedicata sul portale, verrà implementata e messa a disposizione agli utenti per poter contattare direttamente i produttori.
La sperimentazione, condotta durante l'anno 2020 ha coinvolto impianti di recupero, progettisti ed imprese di costruzioni.
Sono state pertanto recepite diverse proposte di modifica della concezione originaria della struttura dell'applicazione al fine di poter disporre e fornire agli utenti, per il lancio della sezione, le più complete informazioni possibili, che non si limitassero solo all'individuazione degli impianti di recupero nelle regioni e ai quantitativi di aggregati riciclati naturali/artificiali disponibili, ma che fornissero anche dati riguardo le specifiche tecniche prestazionali ed ambientali dei prodotti e i loro campi di utilizzo in conformità alle normative tecniche di settore.
Escludendo quella dedicata agli amministratori del sistema (Admin), il portale sarà composto da due sezioni collegate tra di loro:
Una prima sezione sarà dedicata solamente agli Impianti(ovvero i produttori/fornitori di aggregati riciclati) espressamente abilitati dagli Admin del sistema e sarà costituita da schede per l'inserimento dei dati relativi ai prodotti riciclati; (cfr.Foto 1 e Foto 2).
Tuttavia, queste informazioni non si limiteranno solamente ai quantitativi disponibili di materie prime seconde, ma saranno completi di relativa normativa di riferimento per il corretto campo di utilizzo, una foto esemplificativa del prodotto, ma soprattutto, saranno corredate anche di quella documentazione sempre più richiesta dalle Direzioni Lavori quali: le DoP (le Dichiarazioni di Prestazione), la Marcatura CE, e Test di Cessione/Test Ecotossicologico (cfr. foto 3)
La presenza di queste documentazioni rappresenta il valore aggiunto della piattaforma, attraverso la quale, sarà possibile per gli utenti utilizzatori della piattaforma (progettisti, imprese), il reperimento di materiale "certificato"; sarà infatti possibile pubblicare i lotti di produzione, da parte dei produttori/fornitori, solamente se, per ciascuno di essi, sarà stata inserita tutta la documentazione tecnica e le certificazioni previste dalle normative vigenti.
Un alert, avviserà gli "impianti" di verificare e aggiornare quanto pubblicato in modo da poter disporre di dati il più possibile aggiornati.
Per dare riscontro ai produttori, di quante volte un proprio prodotto sia stato consultato nell'ambito delle ricerche, sarà presente una colonna "visite" che riporta il totale delle visualizzazioni.
La seconda sezione, sarà invece aperta al pubblico e rappresenterà il vero e proprio Market Inerti degli Aggregati Riciclati Naturali/Artificiali.
Sarà una parte ad accesso pubblico, ovvero senza la necessità di credenziali di accesso; infatti, saranno richieste solamente delle informazioni minimali (al solo scopo statistico sull'utilizzo dell'applicazione) quali: la provincia da cui si sta effettuando la consultazione e la tipologia di utente (tra "Azienda Privata", "Pubblica Amministrazione" o "Altro"); (cfr. Foto 4)
Chiunque quindi potrà effettuare delle ricerche, inserendo dei criteri basati sostanzialmente sulla tipologia di prodotto e l'ubicazione dell'impianto di produzione e/o della tipologia deiprodotti richiesti. (cfr. Foto5)
Grazie alla documentazione caricata dai produttori/fornitori nella sezione a loro dedicata, l'utente finale potrà quindi esaminare preliminarmente, le caratteristiche fondamentalidi ogni tipologia di fornitura, verificando cosi il rispetto dei requisiti prestazionali e non, richiesti dalla committenza.
Sarà inoltre possibile esportare i dati richiesti anche in formato Excel. (cfr. Foto 6)
Una volta individuati i prodotti interessati, si potrà anche contattare l'impianto di produzione tramite una "maschera" all'interno della quale si potranno fornire i propri riferimenti e richieste di ulteriori informazioni. (cfr. foto 7)
Una volta operativo, il Market Inerti, con la sua facilità di utilizzo, sia da parte dei produttori, sia da parte degli utenti utilizzatori, costituirà indubbiamente un utile strumento.
I recenti Decreti Ministeriali e Leggi, che hanno dato origine ai CAM (Criteri Ambientali Minimi) o ad incentivi quali ad esempio il recente Superbonus 110, sono segno di una politica sempre più rivolta verso un uso sostenibile delle risorse naturali ma che richiedono agli operatori obblighi relativi alle qualifiche tecniche prestazionali dei materiali e la rispondenza a specifici criteri ambientali.
La possibilità di poter consultare ed esaminare queste informazioni, unite alla quantità dei prodotti disponibili sul mercato, potrebbe contribuire ad accrescere quelle le sinergie tra i dettami di una economia sostenibile e le politiche di sviluppo economico, territoriale, sociale e ambientale del nostro paese, contribuendo, in modo significativo, a far chiudere il cerchio di quel famoso anello che viene chiamato Economia Circolare.