Quando le idee geniali corrono su strada

Scania ha portato sul palcoscenico, offerto dalla 23esima edizione di Ecomondo, il tema della sostenibilità coinvolgendo intorno allo stesso tavolo vari interlocutori al fine di delineare gli orizzonti futuri del trasporto

L'aumento dei gas serra derivati dalle attività umane ha portato ad un aumento della temperatura, scatenando quella che oggi viene definita "Crisi climatica". A Ecomondo Scania si è fatta promotrice ancora una volta del voler unire intorno allo stesso tavolo diversi interlocutori, partendo dalla consapevolezza che il trasporto ha un forte impatto su clima e ambiente, ma che è anche pronto a dare delle risposte concrete al problema.
Sono anni che Scania si impegna per superare i confini tradizionalmente attribuiti ai costruttori di veicoli, investendo dal 5% al 7% del fatturato annuo in Ricerca e Sviluppo, tanto da essere oggi in grado di offrire la gamma di motori alimentati con carburanti rinnovabili più completa del settore dei veicoli pesanti.

La gamma completa di veicoli e l'approccio dell'azienda in ambito sostenibilità sono stati il fulcro dello stand Scania ad Ecomondo. La fiera è stata anche l'occasione per il costruttore svedese, di farsi promotore di un grande evento in cui si è discusso, insieme ad esperti e a esponenti di aziende virtuose di grande rilievo, degli orizzonti futuri del trasporto.
Erano presenti all'evento: Luca Lombroso, Meteorologo AMPRO e divulgatore ambientale, Alberto Bertone, Fondatore, Presidente e Amministratore Delegato di Fonti di Vinadio, Angela Macinelli, Head of Unit Infrastructure and Public Sector di BEI, Riccardo Stabellini, Logistics Director-Italy di Barilla, Jonas Nordh, Director Sustainable Transport Solutions di Scania Group, Paolo Carri, Head of Sustainable Solutions di Italscania e Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania.

Il lavoro di squadra è fondamentale per Scania: "Non c'è cambiamento se non si lavora tutti insieme per ottenerlo", così Paolo Carri, Head of Sustainable Solutions Italscania, che ha aggiunto "surriscaldamento globale, climate change e polveri sottili sono un rischio per la salute. Per creare nel 2050 un'economia prospera, sostenibile e non più dipendente dalle risorse fossili di energia dobbiamo sviluppare nuove tecnologie e avvantaggiare la transizione energetica verso le fonti rinnovabili, esprimendo un nuovo senso di civiltà e rendendo i trasporti più efficienti".
La tematica ambientale, il lavoro di squadra, il dialogo e il confronto sono punti cardine nel sistema di valori di Scania e rappresentano una linea di pensiero condivisa anche dalle aziende che scelgono i truck del Grifone. Una testimonianza concreta è arrivata da Riccardo Stabellini, Logistics Director-Italy di Barilla: "Scania e Barilla condividono gli stessi valori e lavorano fianco a fianco per ottenere la riduzione delle emissioni di CO2 in modo da ridurre così anche l'impatto ambientale". Barilla ha confermato il suo impegno riducendo dal 2010 del 30% le emissioni di CO2 e del 21% i consumi idrici.
Ma non può esserci sostenibilità ambientale senza sostenibilità economica, ha spiegato nel suo intervento Angela Macinelli, Head of Unit Infrastructure and Public Sector di BEI, la Banca Investimenti Europei. "Per anni la crescita economica si è basata su un modello economico lineare che per fortuna oggi sta cambiando. Ci si concentra più sul risparmio inteso come progettualità, con una gestione delle risorse e dello scarto più rispettosa dell'ambiente, sostenibile e virtuosa".

In quest'ottica BEI insieme a Scania, al Museo del Risparmio e in collaborazione con Intesa Sanpaolo ha dato il via, nel 2018, a S.A.V.E, un progetto itinerante rivolto alle scuole primarie e secondarie. Il tour ha già raggiunto nella prima edizione 10mila giovani ed è ripartito a fine 2019 per la seconda edizione. Il discovery truck di Scania trasformato in museo del risparmio ha fornito ai giovani gli elementi per l'alfabetizzazione finanziaria e i principi base del risparmio tramite laboratori interattivi, con una particolare attenzione ai temi dell'economia circolare come l'uso consapevole delle risorse e il loro riuso nel ciclo produttivo. Temi cari a Scania che lavora attivamente per rendere il trasporto sostenibile tramite il risparmio delle risorse e l'utilizzo di fonti di energia alternative.

Scania guarda al futuro a 360 gradi forte del fatto che "Si dice che le grandi idee volino in alto, ma le idee geniali corrono su strada!". Jonas Nordh, Director Sustainable Transport Solutions di Scania Group ha affermato che: "Il mondo del trasporto dovrà cambiare velocemente, abbiamo l'opportunità di rimetterci in pista recuperando questa lenta partenza." Ed è proprio in questa occasione che ha illustrato le strategie del costruttore svedese per guidare il cambiamento verso un sistema di trasporto sostenibile. "Nell'intera catena del trasporto vedremo un tasso di automatizzazione molto superiore: magazzini autonomi e sistemi automatizzati di carico mentre l'intelligenza artificiale e la digitalizzazione aumenteranno l'efficienza. Nella lunga distanza, sulla maggior parte delle rotte, il trasporto sarà autonomo ed elettrificato, compensando la carenza di autisti che la crescente domanda di trasporto, 4% annuo, ci segnala".

Scania ha progettato e costruito un veicolo elettrico e autonomo con la flessibilità di trasportare pendolari al mattino e alla sera, consegnare merci di giorno e raccogliere rifiuti durante la notte. Un concept di trasporto sostenibile in città che sarà disponibile dal 2030 e che presenta tecnologie all'avanguardia già disponibili ora: si tratta del modello AXL senza cabina, l'ultimo membro della linea veicoli autonomi della famiglia Scania.
"Per i veicoli autonomi il software è molto più importante dell'hardware", ha approfondito Nordh, "Scania AXL è guidato e controllato da una centrale di controllo intelligente, miniere ed ampi siti costruttivi chiusi sono esempi di ambienti particolarmente favorevoli per i test in quanto sono ambienti ben controllati. Noi abbiamo sviluppato già da tempo, per alcuni nostri clienti, veicoli autonomi in cui l'autista può intervenire se necessario, ma Scania AXL non prevede la cabina. C'è ancora un motore endotermico ed è un esempio di come le nuove tecnologie si possano combinare con le tecnologie tradizionali, in perfetto stile Scania".
Per quanto riguarda lo sviluppo dei veicoli a batteria, tramite l'analisi dei dati sono stati sviluppati quattro scenari diversi: lo sviluppo di veicoli elettrici a batteria, lo sviluppo di veicoli che impiegano biocarburanti, veicoli a celle a combustibile e infine una combinazione di tutte e tre le tecnologie.

"L'elettrificazione dei veicoli è lo scenario più efficiente da un punto di vista energetico e di costi, lo scenario con il 20% di biocarburanti consente un maggior abbattimento di emissioni di CO2 mentre i veicoli a celle a combustibile possono essere importanti in specifici casi d'uso, in determinate aree geografiche e applicazioni. Tramite le strade elettrificate si possono raggiungere grandi livelli di abbattimento della CO2. Ad esempio: elettrificando dal 2 al 4% della rete stradale di paesi come la Svezia o la Germania è possibile coprire il 60% dei beni trasportati".
Implementare le infrastrutture ma nel frattempo utilizzare le tecnologie che già sono a nostra disposizione, come i carburanti alternativi, è la strategia di Scania.

Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato di Italscania, ha sottolineato nel suo intervento conclusivo l'importanza di agire ora e di prendere misure immediate per salvaguardare l'ambiente: "Dobbiamo cercare di lavorare sulla rottamazione dell'Euro 5 per arrivare a Euro 6. Se trasformassimo tutto in Euro 6 ridurremmo del 13% le emissioni di CO2. Dovremo lavorare molto sui biocarburanti per ridurre la CO2 e sull'elettrico, oggi ancora prematuro. Dobbiamo ridurre anche i camion che viaggiano a vuoto, incrementando invece produttività e competitività. Siamo qui per ribadire il nostro impegno nel guidare il cambiamento verso un trasporto sostenibile, agendo insieme a chi, come noi, si trova ad operare nell'ecosistema dei trasporti", ha ribadito Fenoglio, "Abbiamo una responsabilità nei confronti delle generazioni future, responsabilità che noi di Scania vogliamo trasformare nell'opportunità di mettere in atto un vero e proprio cambiamento grazie ad azioni concrete e soluzioni di trasporto disponibili "qui e adesso". Da soli però non possiamo fare nulla, nessuno può riuscirci. E' necessario che tutte le parti in causa nel settore pubblico e privato collaborino dando vita a partnership per accelerare questa indispensabile transizione".


Scania consegna i primi 10 veicoli a LNG di una flotta di 50 a Nicolosi Trasporti per Barilla
Barilla ha presentato a Parma, lo scorso dicembre, la nuova flotta di veicoli Scania a LNG di Nicolosi Trasporti, suo fornitore di trasporto per la Sicilia, che si contraddistinguono per una riduzione significativa delle emissioni di anidride carbonica e degli ossidi di azoto rispetto ai più moderni veicoli Euro 6 diesel per il trasporto pesante.
Barilla ha iniziato oltre dieci anni fa ad affrontare il problema dell'impatto ambientale istituendo il Barilla Center For Food and Nutrition che si occupa di studiare il cibo in termini di sostenibilità ambientale, tramite il concetto della doppia piramide. Una piramide alimentare e una ambientale in grado di indicare per ogni alimento prodotto il relativo impatto ambientale.
L'azienda, quindi, da un lato ha lavorato per migliorare i prodotti, incoraggiando ad adottare stili di alimentazione che privilegino prodotti a basso impatto ambientale, e dall'altro ha lavorato per ridurre le emissioni di CO2 e i consumi d'acqua nei vari processi di Supply Chain (acquisti, produzione e distribuzione) attraverso la promozione di filiere sostenibili.
La sostenibilità legata al trasporto è stata un passaggio obbligato, una tappa che fa parte di una serie di iniziative che puntano alla carbon neutrality e a cui hanno aderito anche Scania e Nicolosi Trasporti.
La Sicilia infatti rappresenta l'8% del mercato italiano di Barilla, con 58mila tonnellate di prodotti venduti nella regione e 245mila pallet consegnati. Barilla gestisce ben 4500 trasporti full truck che partono dagli stabilimenti e arrivano ai clienti siciliani.
Riccardo Stabellini, Logistics Director-Italy Barilla ha dichiarato: "La logistica è per noi fondamentale, distribuiamo 775mila tonnellate di prodotti ogni anno e siamo orgogliosi di comunicare che il parco veicolare del nostro Gruppo si dota di ulteriori 10 veicoli alimentati a metano liquido a cui ne faranno seguito altri. La strategia del nostro Gruppo, che non può prescindere dalla riduzione delle emissioni inquinanti, caratterizza tutti i progetti anche di ambito logistico."
I veicoli a LNG consentono di ridurre non solo le emissioni di anidride carbonica, ma anche gli altri agenti inquinanti quali ossidi di azoto, particolato e monossido di carbonio, derivanti dai trasporti. Il metano in forma liquefatta, per quanto riguarda le tratte di medio e lungo raggio, rappresenta una soluzione estremamente interessante per il mercato italiano, non solo per il ridotto impatto ambientale ma anche per lo sviluppo costante della rete di stazioni di rifornimento al quale stiamo assistendo in italia.
Franco Fenoglio, Presidente e Amministratore Delegato Italscania ha affermato che: "La scelta di adottare soluzioni di trasporto a LNG da parte di Barilla sottolinea ancora una volta la sensibilità dell'azienda nell'ambito della sostenibilità. I veicoli a LNG rappresentano una soluzione estremamente concreta per ridurre l'impatto del trasporto, sia per quanto riguarda gli inquinanti locali che per le emissioni climalteranti e quindi vorrei sottolineare l'importanza dell'impegno di Nicolosi Trasporti, azienda all'avanguardia che ha intrapreso un importante cammino di differenziazione e successo per rispondere alle richieste di una committenza sempre più sensibile a tematiche legate alla sostenibilità".
I veicoli a LNG Scania acquistati da Nicolosi Trasporti sono dotati di un motore a metano da 13 litri, con una coppia di 2.000 Nm e 410 cavalli. Sono veicoli pensati per le missioni a lunga distanza, hanno un'autonomia fino a 1.100 Km, e a livello di prestazioni sono paragonabili a quelli a motore diesel di pari potenza.
Gaetano Nicolosi, Titolare della Nicolosi Trasporti, ha sottolineato:" Abbiamo deciso di rinnovare il parco veicolare con l'acquisto di 50 mezzi Scania LNG, per rispondere alle esigenze di una committenza sempre più attenta al tema della sostenibilità. Si tratta solo di un primo passo, in futuro abbiamo intenzione di convertire l'intero parco con mezzi a gas naturale liquefatto. Stiamo inoltre completando la realizzazione del primo impianto di rifornimento LNG della Sicilia presso la nostra azienda, così da garantire un punto di approvvigionamento in loco per i nostri mezzi".
Barilla, Nicolosi Trasporti e Scania sono in prima linea per dare vita ad un sistema di trasporto e logistica massivamente efficiente e sostenibile, così come recita lo slogan Barilla: "Buono per te, buono per il pianeta".