Recupero inerti: Anpar a convegno

In occasione della 11a edizione di "Fare i Conti con L'Ambiente", tenutasi a Ravenna dal 16 al 18 Maggio 2018, ANPAR ha organizzato una serie di convegni incentrati sulle più attuali tematiche che interessano il settore del recupero dei materiali di risulta, dalle attività di Costruzione e Demolizione e della Produzione delle Materie Prime Seconde


La prima giornata è iniziata con il convegno "CAM Edilizia e CAM Strade", nel quale, a più di un anno dall'entrata in vigore dei primi CAM, si è voluto fare il punto della situazione sia per quanto riguarda i CAM strade (ancora in fase di emanazione) sia per quanto riguarda le ripercussioni che i CAM edilizia hanno e stanno apportando a tutto il settore.
In particolare, l'Ing. Fabio De Pascalis (Comitato Tecnico Scientifico ANPAR) ha approfondito il tema dell'aggiornamento dei prezzari regionali per quanto riguarda le voci inerenti agli aggregati riciclati naturali ed artificiali alla luce del Decreto Ministeriale 11/10/2017, illustrando lo stato dell'arte regione per regione.
L'intervento successivo a cura dell'Arch. Paola Altamura (PhD del Dipartimento Pianificazione Design Tecnologia dell'Architettura dell'Università di Roma "La Sapienza") ha invece riguardato le nuove modalità di predisposizione dei disciplinari di gara realizzati in conformità alle nuove disposizioni Ministeriali. Di notevole interesse è stata la presentazione di un caso applicativo, dalla progettazione alla realizzazione, che ha riguardato la costruzione di un asilo nido presso l'aeroporto militare di Grosseto.
Chiude il primo convegno l'intervento del Geol. Pasquale Zambito (Laboratorio Prove Cavetest) il quale ha esposto come, con una specifica progettazione della miscela, sia tecnicamente possibile produrre un calcestruzzo conforme ai CAM ed alle prestazioni richieste.
Il successivo convegno "L'innovazione Tecnologica e manufatti conformi ai CAM", iniziato con un intervento a cura dell'Arch. Emmanuele Fabbri (Segretario Generale ANPAR) circa gli obblighi e le opportunità che sono scaturite dalla applicazione dei CAM, ha approfondito ulteriormente la tematica dei Criteri Ambientali Minimi.
La Dott.ssa Simona Faccioli (Remade Italy) ha mostrato uno Schema di certificazione accreditato per la verifica e misurazione del contenuto di materia recuperata in un materiale o in un prodotto. I successivi contributi, uno a cura dell'Ing. Michele Mazzoni (Studio MM), l'altro a cura dell'Ing. Angelo Simonelli (Kiwa Cermet), hanno illustrato rispettivamente alcune esperienze di ricerca e di sviluppo utilizzando scarti industriali come inerti di recupero (Mazzoni) e la modalità di impiego degli aggregati riciclati e degli aggregati artificiali nei ripristini stradali (Simonelli).
Il corso del pomeriggio è proseguito con un terzo convegno che ha affrontato la tematica attuale del Decreto di EoW dei rifiuti da Costruzione e Demolizione atteso dall'intero settore ed ancora in corso di definizione dal Ministero dell'Ambiente. Il Direttore Tecnico di ANPAR, Ing. Giorgio Bressi, e il Delegato ANPAR della Regione Toscana, Dott. Filippo Grifoni, hanno illustrato la proposta di testo del Decreto di End of waste elaborata dall'Associazione e le problematiche ancora aperte.
Massimo de Vincentiis (ABICert) ha chiuso il seminario con un intervento specifico incentrato su "End of Waste e marcatura CE degli aggregati riciclati".
Il giorno successivo altri tre convegni hanno dato luogo ad importanti approfondimenti, dibattiti e riflessioni.
In apertura il seminario "Le garanzie Finanziarie per il recupero dei rifiuti inerti" ha affrontato il nodo cruciale delle fidejussioni che gli operatori di settore devo stipulare per svolgere la propria attività.
L'avv. Claudia Galdenzi (studio legale NBM) ha illustrato la normativa nazionale di riferimento, gli ambiti dell'applicazione e i criteri da tenere conto nel determinare i relativi importi delle garanzie a favore delle varie Regioni. L'intervento congiunto dell'ing Giorgio Bressi (Direttore Tecnico ANPAR) e dell'ing. Stefano Micco (Area Tecnica ANPAR) ha messo in risalto le differenze che sussistono nelle varie Regioni sia per quanto riguarda l'applicazione delle garanzie finanziarie (in alcuni casi non previste per gli impianti autorizzati in procedura semplificata o impianti mobili) sia per la determinazione degli importi stessi (spesso molto diversi tra regione e regione).
Maurizio Zoia ha invece illustrato le offerte delle compagnie assicurative. Il dibattito conclusivo ha portato a riflettere sulla necessità di uniformare i criteri di calcolo degli importi al livello nazionale per evitare situazioni che possano ledere l'equilibrio del mercato.
Chiude la mattinata del secondo giorno il convegno sul "La pericolosità delle scorie": un confronto tra operatori del settore e pubbliche amministrazioni a valle delle recenti novità normative nella determinazione di pericolo dei rifiuti e le possibili ricadute (soprattutto economiche) su tutta la filiera della gestione dei rifiuti.
L'avv. Andrea Martelli (Studio Martelli) ha illustrato il Regolamento UE 2017/997 che andrà a modificare l'allegato III della Dir 2008/98/Ce circa la attribuzione della caratteristica di pericolo HP 14 "Ecotossico"; il tema centrale che ne è emerso riguarda la necessaria revisione del metodo di prova per la valutazione delle sostanze in merito alla caratteristica di pericolo HP 14 "Ecotossico".
Riprendendo il Regolamento UE 2017/997, l'intervento congiunto di Astrid Onkelbach e Ulrike Kalthof (REMEX) è stato incentrato sulla "caratterizzazione delle ceneri pesanti da incenerimento sulla base delle caratteristiche di pericolo" effettuate in altri paesi come la Germania.
Bernd Bissot (REMEX) ha invece illustrato l'operato della Remex in Europa riguardo il recupero delle scorie delle ceneri pesanti da incenerimento (IBA) al fine di cessarne la qualifica di rifiuto e ottenere un prodotto.
Il convegno è stato chiuso con l'intervento del Prof. Mario Grosso che ha illustrato un possibile scenario sulle ripercussioni (blocco totale dell'intera filiera?) che la nuova eventuale classificazione ai sensi del nuovo Regolamento CE 997/2017 potrà avere su tutta la filiera di recupero delle ceneri pesanti, comunicando che, per scongiurare un tale scenario, è stato già allestito presso la Regione Lombardia un tavolo tecnico per affrontare la problematica e proporre un dossier da sottoporre al Ministero.
L'ultima giornata si è conclusa con il seminario "Costruire sostenibile: la certificazione EPD ed il protocollo Envision" durante il quale l'ing. Ugo Pannuti di ICMQ ha parlato dell'importanza della Dichiarazione Ambientale di Prodotto EPD, del valore di EPDItaly e del Protocollo Envision, un nuovo sistema di certificazione per la sostenibilità delle infrastrutture. Quest'ultimo argomento è stato infine approfondito dall'Ing. Giovanni Preda (Trevi Spa) e dall'Ing. Daniele Ottolitri (Envision SP) con la presentazione di un esempio concreto di applicazione protocollo Envision al Progetto LIFE ENV/IT/000391: "Reliable and innovative technology for the realization of a sustainable marine and coastal seabed management PLAN".